Categoria: mondi e orizzonti

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Un subacqueo pittore per 145 ore e 30 minuti

145 ore e 30 minuti sotto sotto le acque del Mar Rosso, corrispondano a 6 giorni di immersione totale permanente. Li ha vissuti Saddam Killany, dopo 7 anni di allenamenti e in odore di Guinness dei primati. Aveva con sé scacchi di marmo, cyclette, un letto speciale di ferro e corde. Ma il tempo non passava mai. E così ha deciso di tentare un altro record

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Mar Mediterraneo. Una risorsa da sanare

Il Mediterraneo e le sue coste sono da tempo sotto osservazione perché le sue caratteristiche fisiche fanno sì che le acque si riscaldino di più e più rapidamente rispetto agli oceani. Precisamente del 20% secondo uno studio di Plan Blue e MAP appena presentato. In pericolo un terzo dei 510 milioni di residenti dell’area e la stragrande maggioranza dei siti del patrimonio culturale globale

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Miguel de Unamuno descritto dalle “Parole per una fine del mondo”

Palabras para un fin del mundo,il documentario sul grande filosofo e scrittore spagnolo Miguel de Unamuno. Una ricostruzione autentica del regista Manuel Menchón in cui si delinea come l’opposizione del filosofo al sollevamento militare, durante un famoso discorso del 1936, anno dell’inizio della guerra civile spagnola, abbia potuto costargli la vita

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Gemme dormienti. La doppia vita della donna

Le gemme dormienti nel mondo vegetale sono primordi di nuova vita. Un’immagine poetica per la realizzazione di un’associazione che preserva la vita che verrà, nata dall’idea della Dott.ssa Mariavita Ciccarone. Una tutela della fertilità delle pazienti oncologiche, oltre che nell’assistenza diretta delle donne, anche nella promozione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica in tema di preservazione

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Il futuro della falconeria kazaka passa attraverso l’inclusione femminile

Il futuro della secolare caccia kazaka con l’aquila, l’unica praticata non per fini turistici passa anche attraverso l’inclusione femminile. Lo racconta il fotografo Asher Svidensky con scatti e parole dai quali apprendiamo che la parola caccia non deve trarre in inganno. Si tratta, in realtà, di un’espressione del modo di vivere in armonia della natura tipico della tradizione kazaka