La battaglia vincente di Sassari contro gli smombie

Vi ricordate degli smombie (crasi per smartphone e zombie), quelle persone che in strada camminano senza sollevare lo sguardo dal proprio smartphone, causando seri rischi per se stessi e per gli altri e, infatti, motivo degli aumenti degli incidenti stradali, come già segnalato dall’OMS  nel 2011?

Ebbene tra i tanti e vari accorgimenti adottati nel mondo, quello che ha ottenuto un risultato concreto è stato il provvedimento del Comune di Sassari, entrato in vigore 2 anni fa. Con la semplice idea di fare contravvenzione (tra i 22 e i 102 euro) ai distrattissimi dal cellulare ed emettendo 152 multe il primo anno e 134 il secondo, ha visto calare del 22% gli incidenti stradali con pedoni coinvolti.

Insieme all’introduzione della multa, Sassari ha avviato una campagna di sensibilizzazione per spiegare la pericolosità del fenomeno, perché – come spiega Gianni Serra, capo della polizia municipale della città – lo scopo principale del provvedimento “non è sanzionare ma educare, per questo crediamo che più delle multe siano importanti le campagne nelle scuole, dove i bambini (già consapevoli ndr) raccontano dei genitori che parlano al telefono mentre li accompagnano a scuola”.

E qui risiede il successo dell’iniziativa, che potrebbe sembrare l’uovo di Colombo ma che nella sua semplicità ha centrato l’obiettivo molto di più d’iniziative più articolate scelte in varie parti del mondo, perché se i bambini basta educarli, per quegli adulti (spesso molto smombie) privi di quel buon senso naturale di cui dovrebbero essere provvisti, probabilmente soltanto l’attacco al portafogli l’indurrà ad abbandonare la brutta e perniciosa abitudine, come dimostrano i dati del Comune di Sassari.

 

Immagine d’archivio

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