Un anno migliore rispetto del 2021. É quel che si aspetta dall’anno ormai alle porte il 77% degli intervistati da Ipsos in 33 Paesi del mondo, nonostante la preoccupazione per la questione climatica e ambientale e per l’aumento dei prezzi dei beni e servizi. Ma temono grandi minacce: i disastri naturali, gli attacchi hacker, l’impiego delle armi nucleari e l’arrivo dei marziani
Da sei anni il sondaggio ISPI-IPSOS rivolge agli italiani alcune domande chiave sulla politica internazionale degli ultimi dodici mesi. Quali sono le principali minacce per il mondo? Quali le notizie più preoccupanti dell’anno, e quali quelle che hanno dato più speranza? Qual è stato il personaggio più influente per la politica mondiale, e quale invece il Paese più pericoloso? E come vedono gli italiani i rapporti con i principali partner europei? E Le risposte sono diverse dalla vulgata corrente
Non è trascorso poi così tanto tempo dalla diffusione dei social network, eppure ci stiamo già abituando al loro ‘lato oscuro’ : cala l’attenzione verso le notizie false e i discorsi d’odio e sale il livello di violenza e di scortesia gratuita nel linguaggio reale in ogni ambiente, compreso quello del lavoro
Un recente sondaggio del sito Sanità Informazione ci rivela che il 71% degli operatori sanitari ritengono che sia l’eutanasia sia il suicidio assistito dovrebbero essere inseriti nelle strutture del Sistema Sanitario Nazionale. Ma solo il 54% sarebbe disposto a praticarle.
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