Il sacrificio di Albino Badinelli, durante la Seconda guerra mondiale, salvò tante altre vite prese in ostaggio e il suo paese. Accadde nel 1944, quando gli scontri tra nazifascisti e partigiani erano all’ordine del giorno, aveva soltanto 24 anni era innocente e morendo, perdonò i suoi uccisori. La guerra è tornata in Europa quando ancora, a quasi 80 anni dalla fine del conflitto bellico mondiale non ne conosciamo tutti gli orrori
Come già fatto con i caduti della Grande guerra, l’Alma Mater di Bologna cerca i famigliari e i discendenti degli allievi dell’Ateneo che allo scoppio del secondo conflitto mondiale furono costretti ad abbandonare gli studi per andare a combattere e vi persero la vita, per consegnare loro le lauree ad honorem alla memoria. L’elenco dei dispersi in Russia
Il 29 aprile 1945, presso la Reggia di Caserta, veniva firmata la resa incondizionata dei tedeschi e dei fascisti della Repubblica di Salò a cui seguì l’armistizio dal 2 maggio successivo. Per l’Italia era la fine della Seconda guerra mondiale (dopo 5 anni) e del ventennale regime fascista.
Un murale, voluto dal sindaco di Parigi e disegnato sulla parete di un edificio della capitale, commemora La Nueve, la truppa formata dai repubblicani spagnoli, la prima ad entrare nella Parigi occupata dai nazisti per liberarla e a raggiungere il Municipio nell’agosto del 1944, ma mai menzionata e ricordata dalla Storia
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