Giorgio Vasari scrisse ‘Le vite’ nel 1550 (prima edizione), dove fissò il canone rinascimentale, tuttora fonte irrinunciabile per biografi e storici. Ricordando l’artista e l’intellettuale a 450 anni dalla sua scomparsa
Al Perugino, l’arte italiana deve molto. Molto apprezzato in vita – Raffaello fu suo allievo – oggi famoso, sì, ma forse non celebre come la sua produzione pittorica e la sua biografia meritano. Un maestro, come dimostrano i suoi quadri e le varie versioni che ne sono seguite
Donatello: Sculpting the Renaissance sarà il titolo della mostra costituita dalle opere pratesi che giungeranno a Londra dopo essere state esposte a Firenze – tra Palazzo Strozzi e il Museo del Bargello – e ai Musei Statali di Berlino
Il museo parigino ha lanciato la campagna di raccolta fondi Tutti mecenati! per raggiungere la cifra richiesta per l’acquisto del cameo Venere e Cupido che ricopriva la coppa di Luigi XIV. Quest’ultima l’ha già acquistata nel 1968. Ora vuole riportare l’opera – incisa dal milanese Miseroni, uno dei maggiori incisori del Rinascimento – alla sua interezza
Quando pensiamo ai Tarocchi pensiamo alla magia, quindi, all’esoterismo. Ma non è sempre stato così. La storia dei Tarocchi, infatti, viene da lontano per geografia, tempo, significato e utilizzo. Come documenta la mostra presso il Museo Ettore Fico di Torino
John Currin, Paintings al Museo Stefano Bardini di Firenze dal 13 giugno al 2 ottobre 2016. Aria di bordelli ottocenteschi, di borghi infimi, creature femminile metà donna rinascimentale, metà icona della pop art. Ritrattista della nostra contemporaneità.
20 Giu, 2025
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