Approvati i finanziamenti per i Consolidator Grant. Il sorpasso di genere

Il 9 dicembre 2020 l’ERC (European Research Council – Consiglio Europeo delle Ricerche) ha annunciato i vincitori dell’ultimo concorso Consolidator Grant (nell’ambito del programma Horizon 2020, programma di ricerca europeo per eccellenza): borse di studio riservate ai ricercatori che hanno già avviato un progetto di ricerca.

Il finanziamento (totale complessivo 655 milioni di euro) è distribuito tra i nuovi beneficiari che potranno così consolidare con maggior mezzi il proprio progetto di ricerca.

Lo European Research Council (ERC) è l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati, orientata al progresso della conoscenza oltreconfine in ambito metodologico e disciplinare, in cui si sfuma la netta distinzione tra ricerca di base e ricerca applicata.

La novità del 2020 risiede nel successo femminile: il 37% delle borse di studio è stato assegnato a ricercatrici, ed è la percentuale più alta dall’inizio del programma Horizon 2020. Il tasso di successo al femminile ha superato quello maschile: 14,5% delle donne, 12,6% degli uomini. Una percentuale di successo che ci fa ben sperare in un prossimo sgretolamento del gender gap nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

Appartengono a 40 nazionalità i ricercatori che hanno ricevuto i finanziamenti: i più numerosi sono gli italiani, con 47 borse di studio, seguiti dai tedeschi, 45, francesi, 27 e britannici, 24. Dei 23 Paesi dell’Unione che ospitano le università e i centri di ricerca dove i beneficiari consolideranno la loro ricerca ,si posizionano ai vertici la Germania e il Regno Unito con 50 borse di studio ciascuno, la Francia con 34 e i Paesi Bassi con 29.

Se da un lato l’alto numero di vincitori italiani ci inorgoglisce, dall’altro  ci rammarica apprendere che soltanto 17 dei 47 beneficiari continueranno il loro progetto in Italia.

Nel 2020 il Consiglio europeo delle ricerche ha ricevuto 2506 proposte di ricerca Consolidator Grant: tra queste ne finanzia, complessivamente, il 13%, creando oltre 2mila posti di lavoro per borsisti post-dottorato, dottorandi e altro personale coinvolto nel gruppo di ricerca dei beneficiari.

I progetti di ricerca proposti comprendono un’ampia gamma di argomenti: oltre gli ambiti scientifici e ingegneristici anche i segmenti umanistici e le  scienze sociali. Inoltre, a differenza di altri bandi europei non è necessario costituire un partenariato poiché si tratta di progetti individuali.

Si tratta di un finanziamento destinato a ricercatori di qualsiasi nazionalità con 7-12 anni di esperienza maturata dopo il conseguimento del dottorato di ricerca (o di un altro titolo equipollente) e con un ottimo curriculum scientifico e fa un parte di uno 5 principali schemi di finanziamenti dei bandi ERC.

Importi del finanziamento

Le sovvenzioni  possono essere assegnate fino a un massimo di 2 000 000 EUR per un periodo di 5 anni (l’importo massimo è ridotto pro rata temporis, cioè sulla base effettiva del periodo di ricerca, per i progetti di durata inferiore. Ciò non si applica ai progetti in corso).

Tuttavia, nella proposta è possibile richiedere fino a un importo aggiuntivo di 1.000.000 di EUR per coprire  i costi ammissibili di “avviamento” per i ricercatori che si trasferiscono in Unione europea o in un paese associato da un altro luogo, in seguito al ricevimento della sovvenzione o per l’acquisto di attrezzature principali  /o  per l’accesso a grandi strutture e/o per altri importanti costi sperimentali e di lavoro sul campo, esclusi i costi del personale.

 

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