O – Tower. Il grattacielo che si ispira al nastro di Möbius

Si ispira al matematico *Nastro di Möbius, il progetto O – Tower disegnato dallo studio  danese Bjarke Ingels Group (BIG) con l’ambizione di diventare l’edificio iconico dalla Sci – Tech City di Hangzhou, capoluogo della provincia cinese di Zhejiang, a poco più di 100 chilometri da Shanghai, dove si raccolgono i quartier generali di aziende informatiche, biotecnologiche, telecomunicazioni e abbigliamento.

La forma di quello che sarà un edificio cilindrico evocherà in più punti l’O di Oppo, l’azienda di smartphone che ospiterà negli ultimi piani, mentre i primi 3 saranno destinati al pubblico con spazi espositivi, centri congressi e un incubatore per laboratori esterni.

Le lamelle orientate in base alla posizione del sole, rimedieranno alle eccessive spese di raffreddamento; un’innovazione concepita per il risparmio energetico e, che nelle intenzioni del committente, dovrebbe esprimere il suo impegno per la sostenibilità, sottolineata dall’ampio spazio verde che circonderà la torre, ricco di alberi e piante che invitano al relax: pensato come un salotto naturale da consegnare alla realtà urbana.

Al momento della presentazione del progetto gli architetti, infatti, hanno dichiarato: “Sarà una manifestazione architettonica di un prodotto Oppo: elegante senza sforzo, che punta a migliorare la qualità della vita in città”.

Immagini: varie prospettive dell’edificio O-Tower che sarà costruito a Hangzhou (Cina)

*Möbius, nastro di superficie rigata non orientabile in con una sola faccia e un solo bordo che trae il suo nome dal matematico e astronomo tedesco August Ferdinand Möbius (1790 – 1868). In matematica, nel settore della topologia, in continuo sviluppo, si può definire come lo studio di quelle proprietà delle figure che non variano sottoponendo le figure stesse a deformazioni continue (che non provochino rotture né sovrapposizioni di punti). Da Treccani.il – enciclopedia e dizionario