Andrea Pozzi. Il vincitore del Comedy Wildlife Protograhy Awards 2020

È il fotografo italiano Andrea Pozzi, il vincitore del Comedy Wildlife Protograhy Awards 2020. Nato in Valtellina 36 anni fa, ha conquistato l’importante riconoscimento con lo scatto che ritrae la foresta di Araucanía, nel Cile.

La boscaglia prende il nome dai suoi caratteristici alberi, gli araucaria appunto, antichissimi ( per alcuni risalgono al periodo dei dinosauri), importati in Europa nella seconda metà dell’Ottocento, dove, pur adattandosi, non raggiungono un’altezza superiore ai 20 metri, mentre nelle zone di origine (oltre al Cile si trovano anche in Argentina, Brasile e Australia), possono raggiungere anche i 50 metri di altezza, in grado di resistere a ogni tipo di temperatura ed evento climatico.

Per i giurati del premio Comedy Wildlife Protograhy Awards – il maggiore concorso internazionale di fotografia naturalistica -lo scatto di Pozzi è perfetto: “Una distesa di ombrellini” che esorta “a riflessioni lente”, riporta la loro motivazione.

Perfetta per i nostri tempi, è anche la biografia di Andrea Pozzi, maestro di sci fino a quando nel 2009, recatosi a Bariloche, (località sciistica delle Ande argentine), per onorare il contratto di un corso di sci per bambini, si ritrovò disoccupato perché quell’anno non cadde neanche un fiocco di neve: avvisaglia dei cambiamenti climatici. Ma pur senza lavoro, Pozzi non tornò in Italia.

Come ha raccontato ad Alessandro Fulloni del  Corriere della Sera “decisi di restare girando tutto il Sudamerica: è stato il mio viaggio – cardine di formazione”. Il viaggio lo compì in puro stile wildlife: a piedi e in corriera, ripercorrendo Argentina, Perù, la Bolivia, il Paraguay, il Brasile e l’Uruguay. E, quindi, giungle, deserti, villas miserias alle periferie della città. Per bagaglio soltanto uno zaino con il necessario ridotto all’essenziale e “un taccuino per scrivere e una Canon usata per fotografare sistematicamente ciò che m’incuriosiva”.

Conosciuta l’America Latina, Pozzi ha continuato a sentire “la voglia di andare sempre più lontano” e non ha più smesso di viaggiare e di ritrarre i paesaggi e la natura.

Abbandonando il lavoro d’istruttore di sci e dimentico della sua laurea in Architettura, Pozzi si è specializzato come guida, accompagnatore e consulente di fotografi desiderosi di trovare “gli scatti giusti” nel mondo, ovunque essi siano individuabili. Ponzi si occupa di tutti gli aspetti organizzativi del viaggio, dalla logistica all’insegnamento dei trucchi del mestiere “luce, posizione, diaframmi”.

Un artista, il nostro Pozzi,  talento potenziale quando insegnava a sciare, espresso perchè disoccupato e sfruttando tale involontaria condizione come un’occasione, un’ opportunità. Adattandosi alle circostanze ha trovato la sua strada, dimostrandosi resiliente come l’albero araucaria che lo ha premiato e lo sta rendendo celebre.

 

Immagini: 1) Lo scatto di Andrea Pozzi, vincitore del Comedy Wildlife Protograhy Awards 2020, il più importante concorso internazionale di fotografia naturalistica; 2) Andrea Pozzi al lavoro in una palude del Texas (USA)

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