Peccioli. I musei a cielo aperto di una comunità speciale

Un nuovo tipo di museo, perfetto da visitare con la buona stagione, è senza dubbio il MACCA, il Museo d’Arte Contemporanea a Cielo Aperto, inaugurato lo scorso marzo a Peccioli, località tra Pisa e Volterra.

Questo primo esempio italiano di istituzione culturale en plein air e diffusa anche nelle frazioni Ghizzano, Legoli, Montecchio e Fabbrica, nel cuore della Valdera, conta più di 70 opere d’arte contemporanea di grandi dimensione, frutto di una trentennale collaborazione tra artisti italiani e non, che hanno risposto nel tempo all’invito di creare opere ed elaborare progetti artistici che fossero compatibili e integrati con l’ambiente circostante, sia l’abitato sia la natura.

Il progetto del museo all’aperto risale, infatti, al 1991 e rimane in via di svolgimento perché le opere, man mano create ad hoc consentono anche il recupero degli spazi pubblici, rafforzando la continuità generazionale e il rapporto di comunità.

Il giorno dell’inaugurazione, infatti, sono state svelate le tre nuove opere di Vittorio Corsini, Marcella Del Signore, Maria Perbellini-Christian Pongratz e con l’occasione ha riaperto il Museo Archeologico locale, con un nuovo allestimento e il riconoscimento ottenuto dal Ministero della Cultura di struttura di livello nazionale.

Il Museo ospita i reperti rinvenuti nel territorio: nel sito etrusco di Ortaglia a est di Peccioli dove sono stati scoperti resti di grande valore risalenti al VI e III secolo a.C. e nell’Area Archeologica di Santa Mustiola, che ha restituito manufatti delle epoche tardo romana (tra il I e il III secolo d. C.), longobarda del VII secolo e medievale.

Eventi culturali straordinari per una piccola città di 5mila anime come Peccioli da quando vide la sua comunità al centro di un’esposizione internazionale alla Biennale di Venezia 2021 e che si ripeterà a New York tra il dicembre 2023 e aprile 2024, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e il New York Institute of Technology e resa possibile dal Comune, Belvedere e Fondazione Peccioliper.

Una iniziativa costituita dall’insieme dei vari aspetti della città che mettono al centro il modello di comunità dei pecciolesi che dopo l’esperienza veneziana – da cui è scaturita una serie di collaborazioni tra l’ Università di Pisa e l’ University of Portsmouth (UK) e il New York Institute of Technology  –  vedrà istituire nella propria  un centro di ricerca, appunto, sulla capacità di flessibilità, adattabilità e resistenza dei suoi abitanti: nella Grande Mela, infatti, rappresenteranno se stessi.

 

Immagini: Peccioli (Pisa) sculture del MACCA museo d’arte a cielo aperto – fotografie – Comune di Peccioli – Facebook

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