Erimi Project. Nella moderna società preistorica di Cipro

Nell’isola di Cipro gli archeologi dell’Università di Siena, impegnati nell’ Erimi Archaeological Project, hanno scoperto un tempio risalente a 4mila anni fa, il più antico del luogo finora emerso.

Il progetto, di cui fanno parte anche il Department of Antiquities of Cyprus e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e guidato, da 15 anni, dall’archeologo italiano Luca Bombardieri, è finalizzato all’indagine di un insediamento e di un’aera funeraria risalenti all’età media del Bronzo (1960 – 1650 a.C.), sull’altopiano più alto della riva orientale del fiume Kouris.

Nel 2018 una pubblicazione dello stesso Bombardieri ci parlava di resti rinvenuti nel sito che rimandavano a una comunità dedita alla produzione tessile, delle dinamiche sociali e dell’impatto economico che originava nell’ambito di una comunità preistorica. I rinvenimenti architettonici e i manufatti recuperati, sottoposti alle analisi laboratoriali, con le testimonianze archeobotaniche si sono rivelati prove sostanziali nell’individuazione di varie attività tessili, tra le quali una tintoria.

Attività confermate anche da questa nuova scoperta formata da un’ampia stanza con un alto monolite di pietra liscia e scura, illuminato perennemente da un braciere, con accanto un’anfora di notevoli dimensioni piena d’acque, forse utile, presuppone l’archeologo, per le cerimonie religiose, svolte non necessariamente da un sacerdote, magari dal gruppo di lavoro se non dall’intera comunità.

Attigui alla grande sala, altri ambienti dell’atelier dove si filavano, si tessevano e si tingevano i tessuti, da scambiare con tutto il mondo allora conosciuto.

Ma a rendere maggiormente sorprendente la nuova scoperta è il ritrovamento dei resti di una donna, intorno ai venti anni, uccisa brutalmente e poi murata, forse, perché, il suo fantasma non tornasse a inquietare i vivi.

La giovane donna potrebbe essere stata vittima di un femminicidio, sembrando “legato ad altri casi documentati in passato in altre località di Cipro” ha specificato Bombardieri, descrivendo come le vittime sono sempre giovani e uccise, forse, per questioni riguardanti la maternità.

La donna è stata ritrovata in una stanza piccola con la porta sigillata con attenzione, come per una sepoltura, ma senza alcuno oggetto di corredo che avrebbe indicato una tumulazione tradizionale.

 

Immagine:  Cipro, le scoperte del progetto Erimi-Laonin tou Porakou della stagione 2019 – photo by.archaeology.wiki

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