Praia das Lajes. La modernità delle incisioni precolombiane

Il sito archeologico di Praia das Lajes

La prima volta furono osservate durante la siccità del 2010. Parliamo delle preziose incisioni su rocce realizzate probabilmente più di 2mila anni da persone di civiltà perduta, site nel fondale del fiume Rio Negro, nel sito di Praia das Lajes, nell’ Amazzonia (Brasile settentrionale), solitamente sommerse.

Sono tornate visibili in questi giorni per una nuova situazione di estrema siccità, che ha fatto scendere drasticamente il livello di diversi fiumi. Il Rio Negro, uno dei principali affluenti dell’Amazzonia a metà ottobre 2023 ha toccato il livello minimo degli ultimi 121 anni.

Simili ad altre incisioni, rinvenute in zone dell’Amazzonia centrale,  la maggior parte delle incisioni di Praia das Lajes,  rappresentano soprattutto volti umani, rettangolari o ovali che esprimono allegria e/o tristezza, che l’archeologo Carlos Augusto da Silva dell’Università Federale dell’Amazzonia, attribuisce – come ha spiegato al The Guardian – ai membri di uno dei tanti villaggi indigeni di epoca precolombiana che abitavano l’area.

Mentre il collega Jaime Oliveira, dell’Istituto del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale (Iphan) del Brasile ha osservato come per la lora capacità “di esprimere emozioni e sentimenti” nelle incisioni si scorgono  tratti  che rimandano all’arte contemporanea.

La siccità scopre meraviglie e ne permette lo studio

Lo studio dei petroglifici del Rio Negro pur costituendo un preciso sito archeologico denominato, appunto, Praia das Lajes, non è mai stato analizzato nel dettaglio, poiché in condizioni normali è inaccessibile.

La siccità sta creando la condizione ideale per studiosi e visitatori, ma dal punto di vista ambientale è preoccupante;  la navigazione fluviale è difficile. e ostacola l’approvvigionamento delle comunità remote.

Se nel 2010 il livello del fiume aveva toccato i 13,63 metri, nel 2023 il Rio Negro si è abbassato al minimo storico di 12,89. Colpa è anche de  fenomeno meteorologico ciclico sul Pacifico, conosciuto come El Niño che, secondo gli esperti, riduce la formazione di nubi e di conseguenza delle precipitazioni.

Ma i fiumi in piena le preservano più di quanto potrebbero fare gli studiosi

La mancanza di acqua rappresenta un pericolo per lo stesso sito archeologico di valore “inestimabile” in quanto ci permette di comprendere meglio i primi abitanti della regione, “una parte di storia ancora poco studiata” secondo Beatriz Carneiro, storica e membro dell’Iphan, che tuttavia invoca la pioggia perché i fiumi in piena sommergendo le incisioni, contribuiscono “alla loro preservazione più del nostro lavoro”.

 

 

Immagine: Amazzonia (Brasile settentrionale), una delle incisioni precolombiane del sito archeologico Praia das Lajes, solitamente sommerse dalle acque del Rio Negro

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