Online il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci
Il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, la sua più ampia raccolta di carte formata alla fine del XVI secolo dallo scultore Pompeo Leoni – (che smembrò e mutilò un gran numero di quaderni e fogli sciolti) e conservata sia nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano sia alla Royal Library a Windsor -, è ora, in parte online, sulla piattaforma Leonardo//thek@.
In questa che è a tutti gli effetti una biblioteca digitale saranno consultabili oltre 6000 note critiche e quasi 10mila citazioni bibliografiche e, successivamente, l’intero corpus dei manoscritti vinciani, risultanti dai 2 archivi (l’italiano e il britannico) che potrà essere esplorato sia separatamente sia in forma integrata.
La digitalizzazione dei manoscritti permetterà di superare le difficoltà di consultazione del Codice Atlantico, dovute sia alla sua caotica vastità del Codice, formata da quasi 1200 fogli, sia dalla sciagurata modalità di raccolta di Leoni e che ne hanno finora ostacolato l’utilizzo. anche da parte della comunità internazionale degli studiosi della prima Età moderna.
La piattaforma è stata messa a punto dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo con la collaborazione della Commissione per l’Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci (Commissione Vinciana), la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Royal Library di Windsor, la Biblioteca Leonardiana di Vinci e l’Ente Raccolta Vinciana.
Leonardo//thek@ è stata realizzata grazie al sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla nascita di Leonardo da Vinci e al contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Immagine: uno dei fogli del Codice Atlantico esposto nella mostra ‘Leonardo da Vinci e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico’. allestita nel 2019 presso Palazzo Vecchio – Firenze