Sicilia, il Museo della Fotografia Robert Capa

A Troina, dall’1 ottobre 2021, sorge il Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa, il più grande fotoreporter di guerra.

Ha sede presso il Palazzo Pretura nel cuore del centro storico di questa città in provincia di Enna, dove, durante la Seconda guerra mondiale, si svolse una dura battaglia tra le forze italotedesche e le statunitensi impegnate nell’ Operazione Husky documentata dal Robert Capa.

Nel museo si trova infatti la collezione fotografica intitolata Fragments of War in Sicily, costituita da 62 stampe fotografiche, la maggior parte inedite, da negativo originale, che ci restituiscono sia i campi di battaglia sia la vita difficile della popolazione civile che scorreva tra dolore, disagio e distruzioni.

Immagini scattate tra il 30 luglio e il 6 agosto 1943 da Capa che rimase nell’isola dal 9 luglio al 17 agosto, dopo essersi fatto paracadutare e atterrato su un albero attese lì fino al giorno successivo che i compagni, paracaduti con lui, lo aiutassero a scendere.

Saranno famosi

Altro aneddoto singolare di quei giorni fu la conoscenza fortuita tra il fotoreporter e il futuro scrittore Andrea Camilleri. Avvenne ad Agrigento alla Valle dei Templi. Capa era impegnato nel suo lavoro, Camilleri vi si era recato per verificare che i bombardamenti non avessero provocato danni agli antichi monumenti.

Improvvisamente furono sorpresi da uno scontro aereo si ritrovarono insieme a cercare rifugio. Al sicuro Capa iniziò, steso a terra, a riprendere l’azione belliche sotto gli occhi ammirati di Camilleri. Terminato il combattimento e, nonostante avessero difficoltà a comunicare (nessuno dei due parlava la lingua dell’altro), salutandosi si scambiarono i loro nomi, scritti su un pezzo di carta. Soltanto dopo molti anni Andrea Camilleri si rese conto di aver conosciuto e visto all’azione uno dei più grandi fotoreporter di tutti i tempi.

Capa – che con Herny Cartier Bresson aveva fondato la Magnum,  la prima agenzia indipendente – fotografò altre guerre nel mondo: la guerra civile spagnola, dove nel 1936 realizzò il famoso scatto del soldato dell’esercito repubblicano mentre è colpito a morte dai franchisti; la seconda guerra sino-giapponese nel 1938, la guerra arabo-israeliana nel 1948, fino alla prima guerra d’Indocina nel 1954, dove rimase ucciso all’età di 40 anni.

… è perché non ti sei avvicinato abbastanza

Questo ungherese coraggioso – il cui nome, pseudonimo a parte, era Endre Ernő Friedmann (v. La ragazza con la Leica) – era solito dire “Se le tue foto non sono buone è perché non ti sei avvicinato abbastanza” e, fedele alle sue convinzioni, non esitò a mettere a repentaglio la sua vita pur di realizzare la foto come riteneva andasse scattata.

Si comprende allora da questi brevi cenni storici come il Museo della fotografia di Troina goda già di rilevanza internazionale.

Fortemente voluto dal sindaco Fabio Venezia, realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Pintarua,  alcuni degli  inediti provengono direttamente dall’ International Center of Photography (ICP) di New York.

Museo della fotografia di Robert Capa

Immagini: 1) Troina (Enna),  Museo della Fotografia interamente dedicato a Robert Capa; 2) Robert Capa

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