Vertical farming. Il progetto italiano negli Emirati Arabi

Sono in molti a credere che la vertical farming (in italiano l’agricoltura verticale) sia l’imprescindibile  cambiamento di paradigma produttivo per garantire sulle nostre tavole i preziosi ortaggi freschi a dispetto di ogni tipo di intemperie.  Ma anche per fare fronte alla richiesta di cibo crescita di popolazione mondiale in forte espansione a fronte di un ridimensionamento delle terre coltivabili.

Superfici coltivate a strati verticali indoor, con sistemi di autoalimentazione, nessun consumo del suolo, minore quantità dell’acqua, tempo di maturazione più rapida e resa maggiore. Questi i motivi per cui, nonostante le difficoltà iniziali per i costi elevati di questa nuova procedura, gli investitori non demordano, piuttosto rilanciano, puntando sull’evoluzione della tecnologia specifica.  Lo dimostra il progetto congiunto di agricoltura verticale tra l’azienda italiana ZERO di Pordenone e l’ADQ, la holding con sede, ad Abu Dhabi.

In questa città degli Emirati Arabi l’adozione del programma ad alto impatto tecnologico (che promette l’abbassamento dei costi) di agricoltura indoor di ZERO, viene applicato in un magazzino di 1000 mq che consente una produzione iniziale di circa 10 tonnellate annui di verdura e nella fase iniziale con conseguente commercializzazione nella fattoria ad Al Ain di 40mila mq.  Il progetto congiunto di ZERO e ADQ assume particolare interesse perché esempio di agricoltura sostenibile realizzato in sito arido e desertico.

Ma per gli Emirati Arabi non è una novità. In quello di Dubai, infatti, esiste già Bustanica, la vertical farm che con i suoi 30mila mq  ha fama di essere la più grande del mondo.

Le manifestazioni

Il vivace interesse verso l’agricoltura verticale è testimonianto dall’incremento delle manifestazioni in varie parti del mondo.

Il 24-25 giugno 2024 si terrà a Chicago si svolgerà l’Indoor AgTech che riunirà 400 coltivatori, rivenditori, aziende sementiere, investitori, politici, startup e fornitori di tecnologia avanzata per ragionare su come costruire “la resilienza della catena di approvvigionamento dei prodotti freschi” come leggiamo dal sito.

Mentre il 10 – 11 settembre 2024 si tornerà a Dubai per la quinta edizione del Global Vertical Farming (GVF).

 

Immagine: vertical farming, agricoltura verticale – zerofarms.it

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