Multilinguismo. Un progetto di storia europea

Il 23 settembre di ogni anno si celebra la  Giornata del multilinguismo e in occasione di questa ricorrenza, il Parlamento europeo apre le porte per favorire l’incontro di interpreti, traduttori e altro personale multilingue dell’organizzaione, e scoprire come funziona la democrazia in 24 lingue .

Il multilinguismo garantisce che tutti i cittadini dell’UE possano seguire il lavoro dei loro rappresentanti democratici in una qualsiasi delle 24 lingue ufficiali. La diversità linguistica e culturale è uno dei maggiori punti di forza dell’UE, è un valore fondamentale insito nei trattati che istituiscono l’UE.

Si potrà assistere a eventi dalle 10:00 alle 18:00 a colloqui dal vivo e sessioni di domande e risposte con traduttori e interpreti sulla loro esperienza di lavoro quotidiano in 24 lingue, laboratori  di traduzione e interpretazione; Provare i giochi linguistici per qualsiasi età; provare una cabina di interpretariato.

Per chi non si trova in sede, può intraprendere un tour virtuale all’interno del Parlamento europeo nelle 24 lingue europee.

La mia casa nella storia europea

In particolare, segnaliamo la possibilità di condividere la propria storia “europea”, attraverso la piattaforma My house in european history, in cui è possibile registrare e creare le proprie storie europee, condividerle e vedere tutte le migliaia di storie dei nostri concittadini europei, dal 2020 a oggi. Le tematiche: Cultura, Eredità, Istruzione, Famiglia.

Una caleidoscopico zibaldone di narrazioni di giovani, adulti che ci ricordano il senso dell’unità nella diversità, del valore delle vite umane e della follia della guerra e dei conflitti. Alcune delle storie possono essere lette in una delle 24 lingue dell’Unione.

Di seguito, solo a titolo emblematico, riportiamo alcune storie inserite nel progetto.

Dalla Norvegia

Questa è la storia del mio bisnonno, Sigurd Johan Aronsen, che viveva come pescatore ad Andenes, nella Norvegia settentrionale. Questo è il mio bisnonno Sigurd. Nacque nel 1900 e morì nel 1976. Qui è raffigurato con orgoglio davanti al suo peschereccio, Gudrund. Ha vissuto, come molti altri abitanti di Andenes, come pescatore per tutta la sua vita. Sigurd era sposato con Ågot e avevano 6 figli ed erano membri della chiesa battista. Sigurd era un padre severo, ma era giusto. Se i bambini volevano qualcosa, dovevano lavorare duro per ottenerlo.

Quando penso alla mia infanzia, penso ai miei bisnonni che mi hanno insegnato le buone maniere a tavola e che avevano sempre qualcosa di dolce nell’armadio della cucina. Tre anni dopo la morte del mio bisnonno mi trasferì, ma Andenes,  sarà sempre la mia città natale. Andenes è una piccola località situata sull’isola di Andøya nella contea di Nordland, in Norvegia…

Dal Lussemburgo

Al Parlamento europeo abbiamo riconosciuto l’enorme potenziale di questa raccolta multilingue come materiale didattico, sia per gli alunni delle scuole che per coloro che studiano le lingue per conto proprio. Consapevoli di ciò – e motivati anche dal desiderio di mostrare il nostro sostegno agli insegnanti che portano avanti l’istruzione dei ragazzi del nostro continente in circostanze difficili – abbiamo creato dei kit didattici intorno a tre storie registrate, disponibili in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, che riguardano momenti cruciali della storia europea e temi importanti sempre attuali.

I 3 kit didattici mostrano dei progetti articolati in Unità di apprendimento che si ispirano ai valori europei: La storia di Andrea (storia della caduta del Muro di Berlino e il suo significato per l’Europa; La storia di Ingrid (riflettere sull’identità del ruolo della storia nella formazione delle nostre identità); La Storia di Elza (campi di concentramento della Seconda guerra mondiale e l’importanza della pace in Europa)

Dalla Polonia

Alla luce degli incontri con la Fondazione. Robert Schuman, sulle mie attività al confine tedesco-polacco prendo decisioni che spesso incontrano incomprensione e accettazione da parte degli altri.

… Questo bambino è mio padre. E sono cresciuto vicino al confine tedesco, in un paese socialista dove il grigiore e la povertà erano comuni. Attualmente lavoro come professore associato insegnando a studenti provenienti da Polonia, Ucraina, Cina e Germania. Grazie al mio lavoro, posso conoscere altre storie simili di giovani che, per scelta o necessità, cercano il loro posto sulla terra in questo mondo vorticoso e incerto di oggi…

Radio europea

Durante la giornata è possibile sintonizzarsi su Europarl Radio che trasmette in diretta dalla Giornata del multilinguismo, per ascoltare interviste multilingue con traduttori, interpreti e partecipanti, nonché musica europea e approfondimenti esclusivi dall’evento.  Musiche e parole in movimento che attraversano ogni paese membro.

 

 

 

 

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