Metti in circolo il cambiamento con le nuove eco imprese

“Metti in circolo il cambiamento” è la sentenza inconfutabile per fronteggiare la crisi climatica ed è il nome del progetto educativo, culturale e di formazione professionale di economia circolare,  che fedele al suo nome è riuscito a convogliare i giovani in un fertile brainstorming che ha prodotto idee verdi, verdissime, tra le quali, le 13 selezionate e premiate dal comitato scientifico del progetto. Un progetto di Cittadinanza Globale.

Fa bene costatare come nonostante la pandemia che sta marcando l’intero 2020 e, grazie soprattutto al digitale, i giovani creativi (che hanno superato l’apposito bando emesso l’anno scorso) del Piemonte, dell’Emilia Romagna, Toscana e Sicilia, con la collaborazione dei propri comuni, sono riusciti a incontrarsi per scambiare idee, conoscenze ed esperienze con la ferma volontà di diventare gli imprenditori circolari del futuro prossimo venturo.

Le prossime realtà imprenditoriali sostenibili

Ed eccole le magnifiche 13 prescelte, iniziative che si snodano sul ferreo principio formale e materiale del modello riduci-riutilizza-ricicla dell’economia circolare, che vi presentiamo raggruppate per provenienza regionale.

Piemonte
• Plastic Free Movida e RadioBici – Bicchieri vuoto a rendere in aree della movida distribuiti da una cargobike che è anche una vera e propria radio che pedala.
• WomanNature – Slip assorbente lavabile e riutilizzabile in tessuto naturale.
• TurinGoAt – Rete di colonnine per la manutenzione delle biciclette utilizzabili tramite App o QR code per favorire l’uso delle due ruote;
• Sgasà – Eco furgoncino per diffusione dello sfuso itinerante.

Emilia Romagna
• Art Èco (moda e artigianato sostenibile e antispreco);
• Ulisse – Coltivazione controllata di alghe filtranti contro l’inquinamento per poi impiegarle in diversi usi;
• Spazio 2030 – Spazio sociale culturale per vivere gli obiettivi dell’Agenda 2030).

Toscana
• Rieco-Sì – Punto raccolta di materiali riutilizzabili da gestire in collaborazione con associazioni locali);
• CircleWay – L’app che incentiva alla mobilità sostenibile, premiando gli utenti con buoni da utilizzare in negozi e servizi virtuosi);
• #Seminaun – Promozione della cura delle piante per sollecitare la conoscenza del loro ruolo per la nostra vita con sfide e confronti tra istituti scolastici).

Sicilia
• Agronfire – Riuso scarti dell’industria agroalimentare: buccia d’arancia per produrre diavolina accendi fuoco);
• Sapori sicani – Creazione di reti associative per la migliore gestione delle vendite e delle consegne per piccoli produttori e l’ottimizzazione dei servizi);
• Agrobiotics – Robotica e intelligenza artificiale al servizio della produzione di agrumi, per ridurre gli sprechi e ottimizzare i risultati).

Le idee vincitrici sono state proclamate tali e festeggiate il 24 novembre 2020 nel corso di una “festa virtuale” trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di Metti in circolo il cambiamento e in questi giorni sono man mano presentate in occasione degli Eco-forum regionali, il prossimo dei quali è fissato per il 10 dicembre in Piemonte.

Un circolo di buone pratiche

Metti in circolo il cambiamento, quindi, si propone di promuovere idee e attività d’impresa improntate sulla sostenibilità ambientale e aspira a creare “un ponte tra esperienze realizzate” in Italia e l’Africa tramite LVIA, l’Associazione di cooperazione e solidarietà internazionale formatasi a Cuneo nel 1966 intorno alla figura del “sacerdote partigiano” Aldo Benevelli.

LVIA è la capofila del progetto Metti in circola il cambiamento diventato realtà anche con il contributo di Legambiente, la rete nazionale di Confcooperative Piemonte, i Comuni partner ( Torino, Cuneo, Firenze, Borgo San Lorenzo, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Palermo, Castelbuono, Forlimpopoli e Cesena) e infine WeMake srl (che opera nell’ambito della citizen science) ed Eufemia, associazione di promozione e sviluppo di attività educative innovative.