Nasce il Modello Milano per un’integrazione più equa e sicura
Comuni lombardi che vogliono accogliere i migranti richiedenti asilo. Per questo il 18 maggio 2017, a Milano, il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala insieme a 76 sindaci dell’area metropolitana, hanno sottoscritto con il ministro degli Interni Marco Minniti e il prefetto Luciana Lamorgese, il Protocollo d’intesa tra Stato ed enti locali.
L’adesione al Protocollo impegna i 76 sindaci ad accogliere complessivamente 5065 profughi: 500 in più rispetto al numero stabilito prima del Protocollo .
Il Documento, detto anche “Protocollo Minniti” e, da oggi “Modello Milano” prevede l’accoglienza di 3 profughi ogni 1000 abitanti. I Comuni che vi aderiscono ospiteranno a tempo determinato i richiedenti asilo in strutture, adeguate all’accoglienza, nei loro territori, con il supporto economico della convenzione statale. I centri di accoglienza saranno gestiti dalle associazioni. Alla prefettura il compito di stazione appaltante e di coordinamento e monitoraggio delle varie realtà che si formeranno nei Comuni aderenti.
La decisione del Viminale nasce dalla volontà di favorire l’integrazione creando piccoli gruppi di migranti sul territorio nazionale e superare i grandi centri di accoglienza, i quali, per usare le parole dello stesso Minniti “difficilmente possono coniugarsi con politiche forti d’integrazione”.
Il ministro dell’Interno ha affermato che la sua idea di sicurezza per l’Italia è quella di “una grande alleanza fra lo Stato e i poteri locali […]”, un’alleanza “strategica per una moderna idea di sicurezza che non può essere gestita” solo dallo Stato. Quest’ultimo, secondo Marco Minniti, può “dare indicazioni, ma il territorio lo conoscono molto meglio i sindaci” e in una democrazia conta “moltissimo” l’uguaglianza dei diritti: è necessario tenere in considerazione i diritti di essere accolto e i diritti “di chi accoglie”.
Il Protocollo rimane aperto a tutti i sindaci del territorio nazionale che vorranno sottoscriverlo. Secondo l’agenzia di stampa Ansa il prefetto Lamorgese ha dichiarato che sono più di 80 i sindaci, dell’hinterland milanese, che hanno già espresso la loro disponibilità.