Categoria: pubblicazioni

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Epilessia. Le crisi in età neonatale

Da 1 a 5 neonati ogni 1000 soffrono di Crisi. Il rischio è di 10 volte superiore nei nati pretermine soprattutto se prima della trentesima settimana. Possibile diagnosi errata nel 50% dei casi. Per questo gli esperti ritengono fondamentale l’uniformità diagnostica e operativa per distinguere tra convulsioni neonatali ed epilessia neonatale e nasce il primo Registro Nazionale delle Crisi Neonatali

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Antonio D’Amore: attrattore di cervelli

Capacità di innovazione che va oltre l’innovazione “meramente” tecnologica e scientifica, poiché parte dalla capacità di visione. Intervista ad Antonio D’Amore, Group Leader del laboratorio di Ingegneria dei Tessuti, Assistant Professor presso l’Università di Pittsburgh, ideatore di 14 brevetti, vincitore del premio del Consiglio europeo per la ricerca, tra le altre cose…

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Le biocostruzioni del Mar Mediterraneo

Secondo i biologi marini in Italia si trovano le 2 biocostruzioni più estese del Mediterraneo. Si trovano nel litorale romano e in quello barese. Se non hanno i colori delle famose estese dell’Oceano hanno lo stesso valore ecologico, per la loro capacità di ospitare la fauna sono degli scrigni di biodiversità e contrastano il fenomeno dell’erosione

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È il cuore e non il cervello ad avviare l’esperienza emotiva

Uno studio internazionale a cui hanno partecipato i bio-ingegneri delle università di Pisa e Padova dimostra come le emozioni partano dal cuore che avverte il cervello. Nei primi secondi dall’informazione emotiva si modifica l’attività cardiaca che da l’impulso alla corteccia cerebrale. Una scoperta importante anche per comprendere per la comprensione dei disturbi psichici, come la depressione, e della loro correlazione con la salute fisica.

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Cecità corneale. Un’iniezione di cellule sostituirà il 40% dei trapianti

Messa a punto una nuova procedura giapponese che sostituirà il trapianto della cornea per il 40% dei pazienti. “Un’iniezione di cellule endoteliali estratte dai donatori e fatte moltiplicare in coltura per poi essere iniettate nel ricevente dopo aver tolto quelle malate. Un ’intervento è semplice e breve, dura pochi minuti e il recupero visivo è rapido e migliore” spiegano gli specialisti. La sperimentazione europea partirà dall’Italia nel 2023