Categoria: diritti e costumi

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Il disegno di legge Zan e i pareri contrastanti

In cosa consiste il Disegno di Legge Zan. Passato alla Camera lo scorso novembre ora è in esame al Senato ma divide dentro e fuori dall’Aula. Gli articoli più controversi. Per comprendere meglio le diverse e opposte posizioni, riportiamo gli interventi al recente webinar sull’argomento dal titolo ‘Legge Zan contro l’omotransfobia: perché fa paura??

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Un nuovo patto per l’articolo 21 della Costituzione

Flash mob a Trento in ricordo dei 12 giornalisti bielorussi arrestati. 70 i giornalisti uccisi in poco più di un anno nel mondo dove in molti paesi la stampa è ridotta al silenzio. In Italia il giornalismo è minacciato dalla precarietà delle condizioni di lavoro dei propri professionisti sempre più spesso sottopagati. Occorre una nuova legge che ponga al centro la difesa del lavoro e la tutela dell’informazione

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Epilessia e occupazione

Impiego negato al 44% delle persone con Epilessia a causa di rinuncia, insicurezza ed esclusione. Fenomeno taciuto: la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) e Fondazione ISTUD avviano una raccolta di narrazioni rivolte ai pazienti. Tra gli obiettivi, superare lo stigma sociale e sensibilizzare i responsabili del mondo occupazionale

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Un amico raro. Un cartoon per testimonial della malattia di Anderson-Fabry

Un amico raro: un cartoon di successo diventa testimonial della malattia rara di Anderson-Fabry. 700 i pazienti riconosciuti in Italia ma sono molte di più le persone che ne sono affette, e una diagnosi tempestiva permetterebbe di intervenire con le terapie adeguate, evitando il degenerare della patologia. Di cosa si tratta e come gestirla

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Intelligenza Artificiale. Presentata la proposta di legge

Come previsto il 21 aprile la Commissione europea ha presentato la proposta di legge sull’Intelligenza Artificiale, è la prima mai realizzata. Fra l’altro, vietato (salvo deroghe) l’uso dei sistemi di identificazione biometrica, come il riconoscimento facciale, negli spazi pubblici. Le aziende che non si conformeranno alle norme Ue potrebbero incorrere in sanzioni fino al 6% del loro fatturato