Taggato: rifiuti marini

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Dalle microplastiche e dalle alghe al nuovo isolante ecologico

Tre in uno. Il ricercatore e docente di scienze e tecnologie Marco Caniato lavorando l’alga rossa è riuscito a sfruttare i materiali plastici e ha creato (e brevettato) un nuovo materiale, un biopolimero adatto per l’isolamento acustico e termico delle abitazione. Alghe e microplastiche marine per evitare la dispersione di calore e di energia. Una sola idea per risolvere 3 problemi ambientali

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Grycle in casa e le barriere nei fiumi. Così ci salviamo dai rifiuti

Grycle, il nome della macchina dotata di un modulo d’intelligenza artificiale che grazie ai suoi sensori riconosce i materiali dei rifiuti indifferenziati, li separa, li tritura in granuli, rendendoli automaticamente materie prime seconde, pronte per essere reimpiegate per una nuova produzione industriale. Mentre per i fiumi sono già in opera le barriere che riescono a selezionare e a trattenere i rifiuti di origine antropica e a lasciare nel corso d’acqua i detriti naturali

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Lo squalo dei rifiuti che pulisce il mare dalla plastica

Arriva WasteShark, lo squalo dei rifiuti, un drone acquatico progettato per navigare autonomamente nelle acque dei porti e inghiottirne la spazzatura e i detriti. Presto a pieno regime nel porto di Dubai, con i dovuti sviluppi potrebbe solcare le acque degli oceani per risolvere uno dei principali problemi ambientali

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Tra pochi anni l’aumento della temperatura riuscirà a sciogliere la plastica

Non è vero, naturalmente. Il titolo riportato non è una notizia ma una ironica battuta dell’arguto vignettista e disegnatore Massimo Bucchi che ci riporta a quelli che ormai sono i fondamentali problemi dell’ambiente, il riscaldamento climatico e la plastica. Quest’ultima soprattutto i cui consumi non si abbassano e che resiste a tutte le tecnologie del riciclo. Perché, parafrasando il detto, si contrasta a valle, quando il vero problema è a monte

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Ambiente. La prima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani

Il 5 giugno 2017, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, si aprono a New York i lavori della prima Conferenza sugli oceani delle Nazioni Unite. I lavori, che andranno avanti fino al 9 giugno 2017, si concentreranno sulla salute, precaria, degli oceani e dei mari del pianeta e sulle misure urgenti da adottare per la loro salvaguardia, nel rispetto dell’Agenda 203o sullo sviluppo sostenibile. E l’8 giugno, grande evento, in occasione della Giornata mondiale degli Oceani

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Riciclo marino. El purtava i scarp de tennis

C’era una volta l’isola di plastica in mezzo al pacifico. C’è ancora ma non è più sola, sono almeno 5 in tutti gli oceani, in corrispondenza dei 5 principali vortici subtropicali. Quali effetti provocherà tutta questa quantità di rifiuti sull’ecosistema ancora non sono chiari. Nel frattempo le piccole e grandi aziende si organizzano e impiegano i rifiuti marini riciclati nella loro produzione, praticando l’upcycling da non confondere con il recycling. Molto attive nell’upcycling le aziende dell’abbigliamento