Giustizia predittiva per prevedere l’esito di un giudizio con l’apporto delle tecnologie informatiche e digitali. Ne tratta lo studio dell’Università Ca’ Foscari che raccogliendo centinaia di sentenze dei tribunali veneti e della Corte d’Appello ha creato una banca dati alla quale è stata applica l’intelligenza artificiale che procede per metodo deduttivo. Ma i casi giudiziari sono tutti uguali?
Deepfake è una tecnica d’intelligenza artificiale ambivalente, odiosamente usata per truffe e crimini digitali di varia natura o messa al servizio dei diritti umani. Come ha fatto un organizzazione messicana per combattere la piaga dei giornalisti uccisi (confermata dai dati di RSF 2020) ricreando attraverso il software l’immagine e la voce di un noto reporter morto nel 2017 in un video dal grande impatto sociale
I temi della Digital Therapeutics (Terapie digitali), dell’Intelligenza Artificiale e della Digital Health (Salute digitale) sono correlati al macro-argomento della Sanità digitale. L’iter delle terapie digitali – app mediche – deve essere equiparato a quello dei farmaci tradizionali. Quando saranno introdotte in Italia. All’estero stanno già offrendo risultati positivi nell’ambito dell’insonnia e dell’oncologia polmonare
WUDRome, il convegno sull’intelligenza artificiale quest’anno in versione digitale si svolge dall’11 al 13 novembre 2020. La manifestazione che riunisce i maggiori attori mondiali del settore, vede confrontarsi designer, ricercatori, sviluppatori e professionisti della comunicazione italiani e internazionali sulla questione chiave dell’avanzata tecnologia: il rapporto tra l’intelligenza artificiale e l’essere umano
Il progetto THEaiTRE che prevede per la prima volta la composizione di sceneggiature drammaturgiche dall’intelligenza artificiale e avviato dalla Cornell University di Praga, debutterà a teatro a gennaio 2021. Nato in occasione dei 100 anni dal conio della parola robot usata dallo scrittore commediografo ceco Karel Čapek nella sua opera fantascientifica RUR il progetto rovescia la parabola di 100 anni fa, cercando risposte (collettive) da dare sull’uso dell’intelligenza artificiale
È una scienziata italiana la presidente dell’Association for the Advancement of Artificial Intelligence. Si tratta dell’informatica Francesca Rossi, con alle spalle oltre 30 anni di studi e lavoro sull’intelligenza artificiale in Italia e negli Stati Uniti. Convinta dei benefici, in alcuni campi risolutiva, che l’IA possa portare all’umanità, a patto che sia sviluppata e applicata nel pieno rispetto dei principi etici e con la consapevolezza “dei limiti che è necessario porsi”
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