Taggato: abbigliamento

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Moda sostenibile. I jeans biodegradabili

È un brevetto italiano il nuovo filato che rende i jeans biodegradabili. Cotone avvolto da una fibra in gomma naturale che ne mantiene le caratteristiche performanti di elasticità, comodità e durata. Eliminate tutte le parti sintetiche (per esempio l’onnipresente elestan, derivato dal poliuretano) il denim s’inserisce nel circolo dell’economia circolare: materia prima, indumento e poi ritorno alla natura

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Giorgio Armani dice no all’utilizzo della lana d’angora

Continuano le decisioni e le iniziative del settore moda (tra i maggiori in termini d’impatto ambientale) verso una produzione più sostenibile. Dopo aver messo al bando le pellicce, è la volta della lana d’angora. E anche Re Giorgio, dice no al suo utilizzo dopo aver incontrato il gruppo animalista PETA. Troppo crudele la tosatura. ogni 3-4 mesi che spesso porta i conigli che la producono alla morte

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Elle. Basta con le pellicce

Elle, la testata di moda francese a diffusione internazionale (45 edizioni nel mondo per 33 milioni di lettori e 100 di visitatori al mese alle sue 55 piattaforme digitali) ha deciso di eliminare i prodotti realizzati in pelliccia non solo nei suoi contenuti editoriali ma anche dagli spazi pubblicitari. La domanda in Occidente decresce, ma è vero senso dell’ecologia o paura degli attivisti – animalisti, spesso violenti?

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Manifattura Valcismon. La maglia rosa compie 90 anni e si fa green

La Maglia Rosa del Giro d’Italia, nonostante i 90 anni di quest’anno sa stare al passo con i tempi: è realizzata con il riciclo di bottiglie di plastica secondo i canoni dell’economia circolare. A produrla Manifattura Valcismon, azienda italiana fondata nel 1946, dove la famiglia giunta alla terza generazione sfata i topos dei manuali di economia aziendale

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Di meno ma meglio. La moda si dà una seconda chance

Dalla prima capsule collection secondo i canoni dell’economia circolare di un noto marchio low cost, realizzata con la collaborazione di una cooperativa sociale, all’italiano upcycling sartoriale. La moda è sempre più sostenibile, per salvare creatività e ambiente, come invoca anche Giorgio Armani