Give. Dedicata al movimento Fridays for Future

Dal primo sciopero scolastico di Greta Thunberg, ormai 2 anni fa, il venerdì è il giorno riservato alla crisi climatica. E in considerazione della questione e della protesta mondiale che la giovane Greta è riuscita a ispirare e a riunire nel movimento Fridays for future – la cui azione si è momentaneamente spostata sul web per rispettare le misure sanitarie anticovid – .

Oggi che è venerdì ricordiamo la scultura Give di Lorenzo Quinn (Roma, 1966), fino a pochi giorni fa esposta al Giardino di Boboli di Firenze e ora in marcia verso la sua destinazione definitiva – per volere del suo autore e della sua galleria – il Parco Internazionale di Scultura di Pietrasanta, come parte del progetto Onu sul cambiamento climatico.

Give è accompagnata dalle parole del suo creatore che ci ricorda e ci ammonisce. “Abbiamo il potere nelle nostre mani per costruire un futuro giusto e sostenibile – dice Lorenzo Quinn -. Restituiamo alla natura ciò che la natura ci ha dato”.

La scultura si compone di 2 mani – di un uomo e di una donna, realizzate in resina e materiale riciclabile – che si uniscono e dai palmi sorge un albero d’ulivo, che qui si conferma simbolo di pace.

Le mani – tema ricorrente di Lorenzo Quinn, dalla Biennale d’Arte di Venezia del 2017 – rappresentano il dare senza riserve e senza pretendere niente in cambio, così come ha fatto e continua a fare la natura. Alla quale dobbiamo (e ci dobbiamo) un futuro sostenibile, esattamente quello che chiedono i Fridays for Future.

 

 

Immagine: Firenze – Giardino di Boboli, ‘Give’, installazione di Lorenzo Quinn. Photo by abbanews. eu 

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