MEAN. La marcia per realizzare il sogno della pace

L’11 luglio 2022 – festa di San Benedetto patrono d’Europa e anniversario della strage di  Srebrenica –  è prevista a Kiev una mobilitazione di civili europei: un cammino della pace organizzato da MEAN, Movimento Europeo di Azione Non Violenta.

“L’Ucraina  – ha spiegato il giornalista  Riccardo Bonacina, uno dei promotori dell’iniziativa  – ha bisogno della vicinanza degli europei, non solo dei leader ma del popolo, dei cittadini”. Parole che ci riportano alla mente l’impresa con gli stessi intenti compiuta dagli organizzatori e aderenti di Civil March for Aleppo durante la guerra in Siria.

Si tratterà della terza iniziativa analoga dall’inizio della guerra in Ucraina, dal 24 febbraio scorso con l’invasione delle truppe militari russe. La prima manifestazione collettiva della società civile è stata la carovana della pace #Stopthewarnow che lo scorso 1° aprile; raggiungendo Leopoli ha contribuito all’evacuazione delle persone fragili, replicando l’azione il 24 giugno e il prossimo 14 luglio ad Odessa.

MEAN è un progetto avviato dalle 35 associazioni, unite nella rete  Per un nuovo welfare “per realizzare un progetto concreto di pacificazione ed aiuti umanitari – spiegano gli organizzatori dalle pagine di Vita.it coinvolto nel movimento  – . MEAN si rivolge a tutta la società civile europea, perché esiste una via diversa di risoluzione del conflitto in corso”.

“L’idea principale è tenere viva la forza trasformatrice delle nonviolenza attiva dentro lo scenario del conflitto, non solo idealmente ma concretamente, attraverso una mobilitazione di massa di migliaia di civili europei in Ucraina”.

Nello scorso maggio la delegazione di MEAN  ha incontrato realtà e autorità ucraine, come gli esponenti della Confindustria Ucraina e di un Seminario greco-cattolico, per creare la rete che consenta agli attivisti volontari di MEAN di entrare in Ucraina ed evacuare “il maggior numero di persone possibile, soprattutto quelle più fragili, i sofferenti psichici ed i bambini, portandole in salvo nel territorio europeo”.

Della delegazione facevano parte Angelo Moretti, portavoce della Rete italiana “Per un Nuovo Welfare” e di MEAN; Marianella Sclavi, etnologa ed esperta in mediazione dei conflitti; Raffaele Arigliani, medico pediatra ed esperto Counselor; Anna Spena, giornalista in rappresentanza di Vita.

MEAN è aperto a tutti spiega la rete a “ chiunque voglia portare la propria presenza in solidarietà con il popolo ucraino e allo stesso tempo rivendicare un’Europa che esca più unita e matura da questa esperienza disastrosa e catastrofica è invitato a registrarsi al link: https://perunnuovowelfare.it/movimento-europeo-di-azione-nonviolenta/ ”.

 

Immagini di copertina e qui sopra – Scatto scelto per la campagna di mobilitazione #abbraccioperlapace, per promuovere la formazione di tavoli di dialogo fra le comunità ucraine e russe in Italia, prevenendone gli eventuali sentimenti di conflitto dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina. Iniziativa in essere dal marzo scorso grazie a  Per un nuovo Welfare, Azione Cattolica e Comitato editoriale di Vita. Lo scatto è stato fonte d’ispirazione per il disegno di Gianluca Costantini

 

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