Music for Surrogate Performer. Superare i limiti dell’esistenza

Stupirà e farà riflettere la performance Music for Surrogate Performer, sviluppata tra scienza, tecnologia e creatività dagli artisti Guy Ben-Ary e Nathan Thompson posto che si baserà sulle cellule neuronali del compositore sperimentale Alvin Lucier (1931 – 2021), coltivate in vitro i cui impulsi saranno raccolti e decodificati da un macchinario presente in scena accompagnato da strumenti a percussione suonati da i musicisti Darren Moore e Andrew Fitch.

Sara una prestazione dall’esito ignoto fino a che non prenderà forma, il 25 ottobre 2023, nell’ambito della sezione Digital Sound Horizons della 67° edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretta dalla compositrice Lucia Ronchetti.

Ben – Ary e Thompson definiscono il loro progetto, che curano dal 2018, ‘musica post-umana, ‘intelligenza in vitro’ e ‘performer surrogato’, che prende le mosse dall’esperimento di Alvin Lucier, quando, a metà degli anni Sessanta, presentò Music for Solo Performer, che consisteva nella traduzione in musica delle onde Alfa prodotte dal suo stesso cervello durante la prestazione artistica. Lucier, partiva dalle conoscenze del fisico Edmond Dewan, che aveva, appunto, inventato un dispositivo di controllo e amplificazione delle onde cerebrali Alfa.

Quella lontana esperienza viene oggi adattata alla tecnologia attuale con la stessa intenzione rivoluzionaria di allora: accendere i riflettori in scena sul processo cognitivo dell’artista rispetto al gesto dell’esecuzione -che solitamente prende il sopravvento – ispirata alla poetica dell’altrettanto compositore anticonvenzionale John Cage (1912 – 1992) che Lucier – in Italia grazie alla borsa di studio Fulbright – aveva conosciuto proprio a Venezia.

Un anno prima di morire, nel 2020, fedele al suo spirito pioneristico e al progetto Lucier donò un campione del proprio sangue dal quale furono prelevate   alcune cellule neuronali che da allora vengono coltive in vitro, con la finalità di continuare a progettare musica generativa attraverso la tecnologia che ne decodifica gli impulsi.

Ben – Ary e Thompson hanno accolto l’eredità di Lucier. La performance di Venezia sarà espressione della prima tappa del progetto che i due artisti e il musicista hanno messo a punto insieme e il cui compimento sarà presentato – come voluto anche da Lucier – nel 2025 e si chiamerà –  ci rivela Helmut Failoni sul cartaceo La Lettura Revification.

Intanto le cellule in vitro sono già in Italia. Dopo il viaggio Perth – Venezia, sono state ricevute e conservate nel Laboratorio di Neurobiologia dell’Ospedale San Camillo di Venezia – Lido.  In attesa di ‘cimentarsi’ per la prima volta in Music for Surrogate Performer con umani ancora su questa Terra.

Evento: concerto di musica digitale Music for Surrogate Performer Festival Internazionale di Musica Contemporanea – Biennale;

dove: Ca’ Giustinian, Venezia;

quando: 25 ottobre 2023, h. 20:00.

 

 

  • *La Lettura, supplemento del Corriere della Sera cartaceo. L’articolo menzionato è stato pubblicato il 24 settembre 2023

 

Immagine dal sito labiennale.org/musica

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