Croce digitale
L’archivio e la biblioteca così come l’ organizzò e ordinò lo stesso Benedetto Croce, padre del liberalismo italiano del Novecento, il cui pensiero è studiato in Europa e oltre l’oceano, sono costuditi dalla Fondazione Biblioteca con il nome del filosofo.
Contiene le pubblicazioni più rilevanti edite tra il 1890 e il 1952 (anno della morte di Croce) in Europa e negli Stati Uniti, negli ambiti filosofico e storico, letterario e artistico.
Nella versione online si trova la sezione digitale che raccoglie tutte le pubblicazioni riguardanti Croce e la sua opera disponibili sul web.
Si ha accesso libero, fra l’altro, alla famosa rivista culturale fondata da Croce: La Critica, 1903-1944, seguita dai Quaderni della Critica, 1945-1951; all’opera I taccuini di lavoro 1906- 1949; al Carteggio dell’archivio di Benedetto Croce e al Catalogo storico della biblioteca.
La Biblioteca fisica
La Biblioteca fisica ha sede nel il Palazzo Filomarino di Napoli. Qui Benedetto Croce vi acquistò casa e vi si traferì nel 1911 e ci visse per il resto della sua esistenza.
Contiene circa 70mila esemplari tra i quali decine di manoscritti, qualche incunabolo, circa 600 cinquecentini, 11.500 libri antichi (stampati tra il 1500 e il 1831), una raccolta di circa 25.000 opuscoli, oltre a 2200 annate di periodici, corrispondenti a 271 testate, la maggior parte delle quali hanno da tempo cessato l’attività.
Naturalmente vi si conservano alcuni dei manoscritti delle opere del filoso tra le quali le Tesi fondamentali di un’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, La filosofia di Giambattista Vico, La storia come pensiero e come azione, il Contributo alla critica di me stesso, la Storia d’Italia dal 1871 al 1918 e i Taccuini di lavoro, nella stesura definitiva e nella prima versione dei Diari.
Dopo la morte di Croce la Biblioteca della Fondazione si è arricchita con altri fondi librari e volumi acquistati o ricevuti per donazione. Si tratta di circa 30mila esemplari prevalentemente moderni.
La Biblioteca è stata dichiarata di eccezionale interesse nel 1939, titolo confermato nel 1952.
Immagine: Napoli, Palazzo Filomarino, già residenza di Benedetto Croce, oggi sede della Fondazione che contiene l’archivio e la biblioteca del filoso. Photo tratta dal sito Fondazione Biblioteca Benedetto Croce