Le leggi razziali raccontate dai cartoons

Nell’ambito della 22° edizione del Festival d’animazione Cartoons on the Bay, il 12 aprile è stata inaugurata la mostra 1938 – 2018 Ottant’anni dalle Leggi Razziali in Italia, fatti  ricordati e rivissuti attraverso il linguaggio del fumetti e dell’animazione.

 

Nel museo del carcere Le Nuove di Torino sfila l’interpretazione di quelle tragiche pagine della storia italiana di 155 fumettisti. Un avvenimento unico nel suo genere, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica ma soprattutto i più giovani “che spesso non conoscono questi fatti” ricorda il vice presidente dell’UCEI, Giulio Di Segni “perché a scuola non si arriva a studiare questo periodo storico”. Un tuffo nel passato anche per ricordare che l’antisemitismo, il razzismo e l’intolleranza rimangono sempre in agguato come la cronaca del presente ci dimostra.

A Torino fino al 1° di giugno 2018, la mostra itinerante approderà al Centro Culturale Ebraico Il Pitigliani di Roma e, quindi, alla Fondazione Shoah di Milano, per poi partecipare ad altre manifestazioni culturali.

Riconosciuta ufficialmente e patrocinata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma e dall’UCEI, per il suo valore culturale la presidenza del Consiglio e i ministeri dei Beni Culturali e della Pubblica Istruzione hanno inserito la mostra nelle iniziative nazionali per le celebrazioni dell’80° anniversario del razzismo.

Il Festival Cartoons on the Bay, in corso presso il Museo del Risorgimento di Torino, terminerà il programma professionale il 14 aprile 2018 e quello cinematografico il giorno successivo. Organizzato da Rai com con la collaborazione di ARF!  la manifestazione di quest’anno  ha realizzato pienamente  il suo obiettivo “di portare il fumetto e i suoi autori al centro dell’attenzione  ma soprattutto – come dice il suo organizzatore Mauro Uzzeo  – di condurlo in quegli ambiti che sembravano preclusi a questo medium straordinario”.

Fotografie, dall’alto in basso;  illustrazione manifesto della mostra di Giorgio Cavazzano; seguono i cartoons di Isabella Mazzanti, Spugna, Massimo Carnevale e Giuseppe Palumbo

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