Resto al sud. Incentivi per l’imprenditoria giovanile
Parte il progetto Resto al Sud che destina incentivi agli imprenditori dai 18 ai 35 anni, residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Dalle h. 12 del 15 gennaio 2018 gli aspiranti imprenditori potranno presentare la domanda esclusivamente on line sul sito Invitalia, dove troveranno anche tutte le informazioni utili per la presentazione del progetto.
Non è bando. Senza scadenze né graduatorie gli incentivi saranno erogati fino ad esaurimento dei fondi. Sebbene le proposte inviate saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione, i fondi disponibili sono 1,25 miliardi di euro, una cifra che, secondo Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, è in grado di coprire “fino al 100% dell’investimento proposto dai neoimprenditori”. Lo stesso sito di Invitalia esorta a non avere fretta nell’inviare la domanda: per aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento, si legge, meglio “dare priorità alla credibilità e alla accuratezza del progetto più che alla rapidità del suo invio”. L’esito della valutazione sarà comunicato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.
I requisiti per gli incentivi e il finanziamento
Possono presentare la domanda singole persone o gruppi (soggetti dai 18 fino ai 35 anni) che successivamente al 21 giugno 2017 si sono costituiti o costituiranno, rispettivamente, in ditte individuali o società, comprese cooperative. I richiedenti, inoltre, non devono essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, né essere già titolari di altre imprese attive, né aver beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi 3 anni.
Ammessi progetti per attività imprenditoriali in tutti i settori, tranne nel commercio e nelle libere professioni. Il finanziamento massimo è di 50mila euro a richiedente; può arrivare al massimo di 200mila nel caso in cui i richiedenti siano riuniti in una società.
I finanziamenti potranno essere investiti per interventi su beni immobili, acquisto di macchinari e attrezzature (compresi programmi e servizi informatici), per la copertura delle spese di avvio dell’attività, ma non per la progettazione, le consulenze o il costo del personale.
I richiedenti potranno usufruire gratuitamente della consulenza e assistenza offerte dagli enti accreditati presso Invitalia.
Le caratteristiche degli incentivi
Le agevolazioni saranno erogate in regime di ‘de minimis’ e copriranno il 100% delle spese. Consisteranno in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziamento bancario per il restante 65%, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e Abi.
Il finanziamento bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni di cui due di preammortamento. E’ previsto, inoltre, un contributo che coprirà gli interessi.
Resto al Sud è promosso dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, e gestito da Invitalia.