Forum internazionale di bioeconomia e biotecnologia

La bioeconomia può essere definita come un’economia basata sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi (European Commission, 2012b). Pertanto, la bioeconomia comprende non solo settori tradizionali come l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e la selvicoltura, ma anche settori economici più moderni come quelli delle biotecnologie e delle bioenergie.

Si stima che nel 2030 nei paesi sviluppati le biotecnologie rappresenteranno il 35% dei prodotti chimici e industriali, l’80% dei prodotti farmaceutici e per la diagnostica e il 50% dei prodotti agricoli. (da rivista digitale, agriregionieuropa).

Il 27 e il 28 Settembre 2018 si svolge a Torino l’ottava edizione di International Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy , organizzata da Assiobiotec, l’Associazione italiana per lo sviluppo della biotecnologia, parte di Federchimica (federazione nazionale dell’industria chimica), insieme a Innovhub- SSI, Spring, cluster di Chimica Verde, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, membro di Enterprise Europe Network e l’Università di Torino.

La manifestazione mira a rafforzare il network della bioeconomia nell’area euro-mediterranea e promuovere partnership.

Incontri bilaterali con Start up, aziende, università, centri di ricerca. Inoltre sessioni, specifiche per gli investimenti e costituzione di cluster (insieme di imprese, fornitori e istituzioni interconnesse).

Argomenti principali: bioeconomia ed economia circolare; energia e ambiente; industrie bio-based, politiche, agro-food, biotecnologia marina.

Un’opportunità per sviluppare accordi commerciali, definire brevetti, joint ventures, progetti di ricerca e scambi di esperienza. La bioeconomia è uno degli assi fondamentali di finanziamento europeo per la ricerca.

Il focus del Forum è la biotecnologia come fornitore di nuove risorse per le industrie. Avranno luogo tavole rotonde e sessioni dedicate all’industria biotecnologia, bio-based industry (uso delle risorse biologiche rinnovabili, per esempio parti di piante non commestibili- legno e residui agricoli e forestali- e rifiuti biodegradabili all’interno di processi industriali innovativi per la produzione di beni e servizi) e impiego di biomasse, energia che deriva da materia organica – piante, alberi, serba, foglie, letame e rifiuti animali.

Un’autentica sfida socio-energetica e ambientale.

 

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