Fiaccole accese per chiedere la verità ancora più forte

Fiaccolata a Roma per Giulio RegeniUn minuto di silenzio e fiaccole accese alle h.19.41, per chiedere ancora più forte la verità sulla scomparsa di Giulio Regeni. Così si è svolta a Roma, in Piazza del Pantheon, la manifestazione in ricordo del ricercatore friulano,  a 6 mesi dalla sua scomparsa, avvenuta al Cairo, il 25 gennaio 2016.

I genitori di Giulio, Claudio e Paola Regeni durante un collegamento telefonico con la piazza hanno ringraziato gli organizzatori della manifestazione (Amnesty International, Antigone e CILDC) e tutte le persone presenti. “Anche noi abbiamo acceso delle piccole fiaccole” ha detto Paola Regeni: “Sempre e ancora giallo per lui” riferendosi al colore del manifesto, ormai tristemente famoso, di Amnesty International, rinnovando la richiesta alle autorità egiziane di collaborare e senza dimenticare le persecuzioni afflitte agli attivisti politici egiziani, oppositori del regime in carica.

Durante la manifestazione è stato letto un messaggio scritto dall’avvocato Alessandra Bellerini, nel quale i Regeni ringraziano in particolare la Procura di Roma per gli sforzi che compie nel condurre le indagini.

Su quest’ultimo fronte sembra giungere una novità. La Procura di Roma ha chiesto la consulenza tecnica sui video delle stazioni della metropolitana del Cairo, dove sarebbe transitato Giulio Regeni subito prima della sua scomparsa. I video saranno inviati in un centro specializzato in Germania, dove verranno estrapolate le immagini del 25 gennaio per cercare di capire chi avrebbe incontrato Giulio, prima che si perdessero le sue tracce.
Presenti tra i manifestanti anche il senatore Luigi Manconi, l’eurodeputata Eleonora Forenza e il fondatore del movimento “Possibile”, Giuseppe Civati.

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