Matematico italiano tra i vincitori del premio europeo della matematica
Nel corso del 7° Congresso dell’ European Mathematical Society (EMS), che si è svolto a Berlino presso la Technische Universität dal 18 al 22 luglio 2016, sono stati assegnati i 10 premi che ogni 4 anni l’European conferisce ai matematici di età non superiore ai 35 anni che si sono distinti per i risultati ottenuti nel loro percorso di studi e per il contributo dato alla ricerca matematica.
Quest’anno e per la 4° volta dalla sua istituzione avvenuta nel 1992, tra i vincitori spicca il nome del giovane matematico italiano Guido De Philippis, il quale ha ottenuto l’importante riconoscimento grazie ai suoi lavori di ricerca specialistica condotti nel campo dell’Analisi Matematica e più precisamente, del Calcolo delle Variazioni, tra cui rientrano quelli isoperimetrici, di leggendaria memoria.
Ad evocare la mitologia greca, lo stesso De Philippis dai microfoni di Radio 3 Scienza, che narra il mitico legame tra l’isoperimetria e il“problema di Didone”. Si, proprio lei, la regina Didone che giunta alla costa libica, le viene concesso dal re locale tanto terreno quanto ne poteva contenere una pelle di bue. L’intrepida regina tagliò la pelle dell’animale in tante striscioline e le mise in fila in modo da occupare più territorio possibile, all’incirca un’estensione di 755.150 mq, dove vi fondò Cartagine. L’astuta Didone applicò il principio geometrico dell’ isoperimetria: “massimizzare un’area a parità di perimetro e con determinati vincoli”.
Guido De Philippis, prossimo al compimento del suo 31° compleanno è nato a Fiesole, si è laureato a Firenze, proseguendo i suoi studi di dottorato presso la Scuola Normale di Pisa e completando la sua formazione all’estero, precisamente a Zurigo, Lione e Bonn.
Come anticipato il suo campo di ricerca si sviluppa oltre al già citato campo del Calcolo delle Variazioni alla Teoria Geometrica della Misura e alle Equazioni a Derivate Parziali. In merito, lo scienziato italiano ha prodotto 40 pubblicazioni. Oltre al prestigioso premio dell’ESM, De Philippis è stato insignito del premio dell’Accademia dei Lincei nel 2012 e dell’Accademia di Scienze e Fisiche Matematiche di Napoli nel 2014. Dall’1 aprile 2016 è professore associato alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste.
L’EMS. Di cosa si tratta
L’ESm è una società scientifica che rappresenta i matematici di tutta Europa, fondata nel 1990 a Mądralin, cittadina polacca nota per essere uno storico centro di riunioni di intellettuali e artisti.
La società nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della matematica in tutti i suoi aspetti: relazioni tra matematica e società, relazioni della matematica con le istituzioni e sviluppo della ricerca e dell’educazione matematica. Creata da e per la comunità matematica europea si propone come intermediario tra i matematici e i responsabili della politica e dei fondi di Bruxelles. È costituita da 60 società matematiche nazionali europee, 40 centri di ricerca e di dipartimenti matematici e da 3000 soci individuali.
Il Congresso si riunisce ogni due anni, mentre dal 1992 ogni 4 anni. Durante la cerimonia di apertura del Congresso sono assegnati i 12 premi EMS, dei quali 10 a giovani matematici che non superano i 35 anni di età. Il premio comprende anche un riconoscimento in denaro, corrispondente a 5.000 euro. I vincitori sono scelti da una giuria di 15 matematici di fama internazionale. I premi sono patrocinati dalla Fondazione Compositio Mathematica, fondata da Luitzen Brouwer, matematico olandese, padre della scuola intuizionistica, una delle principali scuole di filosofia matematica dell’Ottocento.
Gli italiani, vincitori delle edizioni precedenti, sono i matematici Stefano Bianchini nel 2004, Alessio Figalli e Corinna Ulcigrai nel 2012.
La prossima edizione dei Premi EMS avrà luogo a Portorose in Slovenia, dal 5 all’11 luglio 2020.
La buona notizia. Non è una questione di età
Entro i 35 anni il premio EMS, entro i 40 il riconoscimento più prestigioso in assoluto, in campo matematico: la Medaglia Fields. Limiti di età che sembrano voler confermare che per ogni essere umano il periodo creativo più fecondo si concentri nell’arco giovanile della sua esistenza.
Ma è uno stereotipo che va sfatato, come dichiara Guido De Philippis. È probabile che durante gli anni giovanili si sia più fantasiosi, soprattutto si è più liberi e, quindi, più concentrati nell’approfondimento della ricerca. Nella seconda parte della carriera subentrano altri compiti come l’insegnamento, la formazione degli altri matematici, la gestione dei gruppi di ricerca. In realtà sono tanti i casi di matematici che hanno fatto scoperte molto importanti superati i 40 anni. “Più eccezioni che conferme” dello stereotipo ci conforta De Philippis, studi di over 40, che vengono riconosciuti con premi altrettanto prestigiosi ma meno famosi.
La cattiva notizia. Le turbolenze politiche non hanno risparmiato il Congresso dell’EMS
Nell’edizione appena conclusa dell’EMS di Berlino, avrebbe dovuto partecipare anche la Presidentessa della Società di Matematica Turca, Betül Tanbay, da poco eletta nel Comitato del Congresso., ma si è vista cancellare il visto del passaporto, a causa della controffensiva del Presidente Erdogan come risposta al tentativo di colpo di stato per mano dei militari del 15 luglio 2016.
Costretta a rimanere in Turchia la Tanbay ha voluto esprimere la sua vicinanza professionale e sentimentale, attraverso un messaggio con il quale auspica che i milioni di giovani che hanno visto nel mondo la mostra itinerante Imaginary open mathematics da lei stessa portata anche in Turchia, possano creare una visione del mondo aperta ed empatica capace di risolvere i problemi determinati dal nazionalismo, razzismo e dalle differenze religiose.