Categoria: formazione e lavoro

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Forse non tutti sanno… La sfida dell’istituto tecnico

Conclude con l’illustrazione degli istituti tecnici il breve ciclo “Forse non tutti sanno che …” dedicato alla scelta della scuola superiore. L’ indirizzo tecnico garantisce una preparazione specialistica relativa a vari settori produttivi che dovrebbe aprire al mondo del lavoro. Un varco che non esclude un’agevole vita universitaria

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Liceo sportivo: atletici al ritmo di scienza

Fra le varie declinazioni possibili del liceo esiste la possibilità di iscriversi al liceo sportivo. Si tratta di un liceo scientifico dove non si studia il latino e si lascia grande spazio alle scienze motorie implementato a partire dal terzo anno. Variegati gli sbocchi lavorativi: atleta, cronista sportivo, medico sportivo, fisioterapista, dirigente e molte altre figure

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Tempo di iscrizioni. Forse non tutti sanno che…

In questi giorni studenti e studentesse dell’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado chiamati a orientarsi verso un nuovo percorso di studi. Forse la prima vera scelta importante da compiere in autonomia. Ma quando una decisione incalza, vacillano talune presunte sicurezze. Una fra tante: è davvero così netta la triade liceo, tecnico, professionale? In realtà all’interno di ogni singola macroarea è possibile rinvenire percorsi diversi, per certi aspetti innovativi

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La Compagnia del Cigno: educazione musicale in primo piano

Una fiction in prima serata ambientata in un conservatorio, che narra le vite dei loro protagonisti, con la musica al centro della trama, fa rfilettere sullo studio della musica classica, dello sforzo che comporta e di quanto sia necessaio un curriculm scolastico che dia la possibilità ai giovani di perseguire le proprie attitudini ed aspriazioni

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Il cashmere sostenibile, responsabile e sociale

Una start-up pratese, coniugando la tecnologia con l’attenzione per l’ambiente e l’etica, produce capi in cashmere dal riciclo d’indumenti vecchi sfilacciati, rifilati e trasformati in scampoli di tessuto. Riducendo del 95% le emissioni di CO2, portando in Italia step di lavorazioni solitamente eseguite all’estero, creando posti di lavoro e lanciando una raccolta del pregiato filato, rigorosamente usato, su scala nazionale e aperta a chiunque