Forse non tutti sanno… La sfida dell’istituto tecnico
Ragazzi e ragazze ci siamo, il tempo dell’iscrizione sta per scadere. Entro il 31 gennaio 2019 bisogna scegliere, insieme, naturalmente, ai genitori che ricoprono un ruolo significativo in questa fase.
Compito talvolta arduo è quello di traghettare i propri figli verso la scuola superiore, gli istituti secondari di secondo grado. L’augurio da rivolgere a madri e padri è forse quello di non essere novelli ‘Cheronte‘, meri trasportatori, oggi diremmo scafisti, bensì di vestire i panni di guide affidabili e imparziali. Novelli ‘Virgilio’ della formazione, pronti a far scoprire alla propria prole le opportunità formative del sistema d’istruzione nazionale.
Pertanto, sarebbe auspicabile smantellare taluni luoghi comuni, affezioni del passato che non accennano a sparire. Uno fra tanti: al tecnico si studia poco. Falso.
Forse non tutti sanno che… l’Istituto Tecnico consiste in un percorso di studi tutt’altro che semplice. In primis offre una preparazione generale attraverso le materie classiche: italiano, storia, matematica, scienze, lingua straniera insomma un complesso disciplinare che garantisce una solida cultura di base. Poi, si sa, tutto dipende dalla bravura degli insegnati e dalla loro capacità di rendere viva e vivace una letio, magistralis, si spera.
In più un indirizzo tecnico garantisce una preparazione specialistica relativa a vari settori produttivi che dovrebbe aprire al mondo del lavoro. Un varco che non esclude un’agevole vita universitaria, alternativa valida alla scelta occupazionale dopo il conseguimento del diploma.
Se questo tipo di scuola favorisce uno sviluppo di competenze tecniche, risulta molto interessante osservare quali indirizzi entrano nel bacino d’interesse dello studente e della studentessa, tenendo conto che gli ambiti si dividono in due settori primari: economico e tecnologico.
L’economico comprende gli indirizzi
•Amministrazione, Finanza e Marketing
•Turismo
Quello Tecnologico, invece, prevede i seguenti corsi:
•Meccanica, Meccatronica ed Energia
•Trasporti e logistica
•Elettronica ed Elettrotecnica
•Informatica e Telecomunicazioni
•Grafica e Comunicazione
•Chimica, Materiali e Biotecnologie
•Sistema Moda
•Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
•Costruzioni, Ambiente e Territorio
Appare evidente che il settore economico dedica ampi spazi disciplinari all’economia, all’amministrazione, al marketing, alla finanza e al turismo con le sue molteplici implicazioni. Riferimento costante sarà il mercato del lavoro considerato in un ottica sincronica e diacronica.
Il settore tecnologico orienta verso una formazione tecnico-scientifica e tecnologica, senza dimenticare, però, che la produzione ha inevitabili coinvolgimenti con la creatività, con l’innovazione, e con la progettazione; tutti elementi che richiedono tangibili capacità analitiche e sintetiche.
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