Lisistrata. Eroina dalla polis alla periferia
Nel 411 a. C, nella Grecia classica si rappresentò la commedia di Aristofane, Lisistrata, passata alle cronache della storia letteratura, come una sorta di testo femminista ante litteram. Donne di Atene, di Sparta e di altre città greche, stanche dalle continue guerre tra polis a seguito della guerra del Peloponneso, guidate dalla fiera ateniese Lisistrata (“colei che scioglie gli eserciti), dichiarano sciopero dai doveri coniugali ai mariti finché non ritornerà la pace. Mantenere la promessa non è semplice, ma riusciranno a raggiungere il loro obiettivo.
Ed è proprio sulle emozioni che la commedia di Aristofane suscita, che è si è costruito il testo che andrà in scena a Roma, venerdì 20 maggio 2016. Lo spettacolo fa parte della rassegna teatrale ideata da Bottega Teatrale, progetto della neonata Associazione Domus Artis nata dalla volontà di genitori, docenti e formatori per rafforzare il valore del teatro educativo a Roma.
La rassegna La Bottega Teatrale è un progetto che, partendo dal territorio romano e dalle scuole, si propone di diventare col tempo un luogo di incontro, confronto, studio e formazione, con l’obiettivo di creare una rete di soggetti interessati a far crescere e sviluppare il teatro-educazione e il teatro della scuola. La comunicazione del teatro è uno strumento insostituibile di conoscenza e formazione in senso lato.
La rassegna si svolge presso il Teatro Patologico dal 16 al 21 maggio 2016.
Le emozioni non cambiano con il tempo, leggiamo sul sito dell’Associazione Maestri di Strada, associazione invitata da “Bottega Teatrale nell’ambito della rassegna teatrale e che mette in scena la commedia di Aristofane tra classicità e modernità.
L’associazione, formata da insegnanti e formatori che si occupano dell’educazione dei giovani a rischio di dispersione nel territorio campano, nasce formalmente nel 2003 quando il Presidente Ciampi fece una donazione ai 3 docenti coordinatori del progetto formativo Chance. Dal 2009, l’associazione si è rinnovata e si basa su risorse privato e sul lavoro e l’operatori di giovani specializzati nel campo delle scienze umane e sociali.
Famiglie coinvolte in lotte tra bande nell’assistere alla rappresentazione classica di “Lisistrata” si sono identificate e hanno partecipato probabilmente con la stessa intensità di 2500 anni fa.
La versione del testoè stata ideata dai ragazzi del “Laboratorio Territoriale delle arti”, creato dall’Associazione Maestri di Strada e ai giovani di Trerrote (Teatro, Ricerca, Educazione) nata come sodalizio di artisti, attori ed educatori provenienti da diversi quartieri di Napoli e provincia, con l’obiettivo di rivalutare la periferia di Napoli attraverso il teatro, la ricerca e l’educazione.
I giovani attori appartengono al Laboratorio. Come affermano i maestri di strada: “alcuni dei ragazzi rischiavano di ‘disperdersi’, la serietà e la professionalità con cui si sono impegnati è la migliore dimostrazione, a se stessi innanzi tutto, che dispongono dei mezzi per potersi affermare come cittadini attivi”.
La Lisistrata contemporanea è arricchita di scene in cui si assiste agli scontri tra i guerrieri delle opposte fazioni e da gag che ci familiarizzano con i personaggi antichi e con i loro omologhi contemporanei, mentre i voluti anacronismi creano un ponte con l’attualità.
I costumi – scuri per le donne, militari per i maschi – contribuiscono a evidenziare il dolore che permea la commedia e a dare un’aria solenne, da sacerdotessa, a Lisistrata che per tutto il tempo tiene la scena come una grande attrice: con la voce recita, con il corpo, le braccia e le mani dirige l’orchestra delle emozioni che coinvolgono gli attori sulla scena ed il pubblico in sala.
Le musiche ed i movimenti di danza (Ambra Marcozzi), i costumi e le scene (Peppe Cerillo) contribuiscono a fare di questa commedia uno spettacolo complesso e denso.
Uno sguardo trasversale nel tempo e nello spazio. Un messaggio che rompe il penoso “sodalizio” di odio e paura che governa le periferie partenopee e non solo.
Venerdì 20 maggio alle ore 19 in via Cassia 472. Ingresso Gratuito, prenotarsi, su Facebook oppure a info@maestridistrada.it; i posti sono limitati.