Raffaello, Correggio e Caravaggio come non li abbiamo mai visti
Dopo l’autoritratto di Van Gogh a Genova nella primavera scorsa, approdano a Roma i “quadri tattili”, frutto della tecnica Handsight, di Raffaello, Correggio e Caravaggio, esposti dal 19 novembre al 18 dicembre 2016 a Palazzo Rospigliosi a Zagarolo (Roma), nell’ambito della mostra “Raffaello, Correggio, Caravaggio: un’esperienza tattile. Sulle orme di Scannelli”.
Le opere esposte sono: “l’Isaia” di Raffaello, la “Maddalena tratta dal Compianto sul Cristo Morto di Correggio”, la “Maddalena Doria Paphili”’ di Caravaggio e la “Madonna dei Pellegrini” dello stesso Caravaggio.
I quadri sono riprodotti in bassorilievo prospettico grazie alla nuova tecnologia, realizzata dal progetto Handsight, elaborata da due italiani residenti a Los Angeles (California, Usa). Alessandro Marianantoni e Martin Monti, rispettivamente artista multimediale e professore di Neuroscienze all’Università della California, con la collaborazione di una rete di esperti italiani, australiani e nord-americani e realizzato grazie al contributo di partner del campo dell’informatica e dell’industria automobilistica.
Una sinergia di saperi che contraddistingue Handsight dagli altri, già collaudati, sistemi di visione tattile, perché produce una tecnica in grado di tradurre l’opera dal linguaggio visivo a quello stereognostico: attraverso processi di realizzazione industriale si approda al modello informatico che diventa un autentico “quadro tattile” ad alta risoluzione, realizzato con materiali resistenti all’usura ed ipoargellenici. I quadri tattili sono sempre accompagnati dalle schede in braille che riportano le informazioni su ciascun artista e le opere esposte.
Il progetto, quindi ri-realizza l’opera d’arte per renderla visibile e far “sentire” la sua bellezza attraverso il tatto ai non e ipo vedenti, ai bambini che spontaneamente tendono a voler toccare per comprendere e a tutti coloro che vogliono, empaticamente, prendere consapevolezza della condizione dei non vedenti.
La mostra di Zagarolo contiene, inoltre, un’ ulteriore peculiarità tutta culturale per volontà di Carmelo Occhipinti che ne è il curatore. Il professor Occhipinti ha voluto mettere a confronto, insolitamente, Raffaello, Correggio e Caravaggio, non soltanto per la felicità dei visitatori ma anche per richiamare l’attenzione degli studiosi su uno dei trattati più importante, ma meno studiato, della storiografia artistica del XVII secolo, il Miscrocosmo della pittura dell’erudito e scrittore d’arte Francesco Scannelli (1616-1663). Come apprendiamo da Carmelo Occhipinti, Scannelli nel suo saggio approfondisce i capolavori pittorici esposti in questa mostra, soffermandosi nel confronto tra Raffaello e Correggio e tra Correggio e Caravaggio, tramandandoci “illuminanti e memorabili” valutazioni.
L’esposizione è a ingresso libero, mentre il trattato di Francesco Scannelli è disponibile anche nell’edizione digitale, curata da Eliana Monaca, nella biblioteca elettronica della rivista telematica semestrale Horti Hesperidum, Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica, curata dallo stesso professor Carmelo Occhpinti
Nota: Avvisiamo che per i gruppi e le scuole è necessaria la prenotazione, mentre è prevista la possibilità di concordare giorni alternativi su richiesta: contattare prenotazioni@mediars.eu – 3334579140