25 marzo. Capodanno fiorentino
Fino al 1749 l’anno civile a Firenze cominciava proprio il 25 marzo, ci racconta il Museo degli Uffizi, come stabilito dalla Chiesa Cattolica nel Medioevo
Fino al 1749 l’anno civile a Firenze cominciava proprio il 25 marzo, ci racconta il Museo degli Uffizi, come stabilito dalla Chiesa Cattolica nel Medioevo
Le Gallerie degli Uffizi fanno causa alla Maison Jean Paul Gaultier per “uso non autorizzato della Venere di Botticelli” a fini commerciali. Lo dice il Codice che ogni bene culturale italiano pubblico “è obbligatoriamente assoggettato a specifica autorizzazione ed al pagamento di un canone”
I social media diventano vettori di cultura, veri e propri mediatori museali che guardano non senza senso critico alle potenzialità delle piattaforme digitali. Quasi la totalità dei musei e siti archeologici presenti nel nostro paese ha un account ufficiale sui social più utilizzati, ovvero Facebook, Twitter, Instagram, TikTok. Specchietto per le allodole o un incentivo alla conoscenza?
Gli studiosi la ritenevano introvabile invece il polo museale degli Uffizi l’ha trovata in California. Si tratta di una grande e particolareggiata stampa del Cinquecento che mostra la Firenze medioevale e rinascimentale e rappresenta la seconda più antica veduta della città
Laboratorio, ricerca, arte, teatro e vita. Un connubio immersivo e coinvolgente a cui gli spettatori hanno la possiblità di assistere con la messa in scena di “Caterina, Artemisia Ipazia e …le altre”, il racconto visivo ed altamente espressivo di tre donne straordinarie.
Torna a Firenze ‘Il Codice Leicester’ di Leonardo da Vinci. 72 pagine di annotazioni e disegni scritti ‘alla mancina’ di difficile lettura, resi comprensibili grazie al Codescope, un innovativo sussidio multimediale che permette di sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, che riportano oltre alla trascrizione del testo, dettagliate informazioni dei temi trattati