È italiana – anche se naturalizzata francese – la prima scrittrice professionista e storica laica riconosciuta dall’Europa. Cristina da Pizzano che visse tra il Trecento e il Quattrocento apprezzata per varie opere ma soprattutto per la sua opposizione ai pregiudizi contro le donne come ben dimostra il suo ancora valido (ahinoi) La città delle dame
Dagli anni ’90, la radio comunitaria femminile fa parte del panorama mediatico dei paesi africani. In particolare nelle zone rurali del Senegal il giornalismo e la gestione delle stazioni radiofoniche sono stati strumenti di miglioramento e potenziamento della condizione femminile
La neo presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, non ha mancato di ricordarla. Ci riferiamo a Eleonora giudicessa d’Arborea, che rinnovò la costituzionale Carta de Logu che volle scritta in volgare sardo, con elementi di modernità che ancora oggi raccoglie l’interesse di giuristi, storici e linguisti
Nell’antica Grecia, le donne vivevano principalmente in casa ma è sbagliato a immaginarle impotenti. Lo dimostra l’iniziativa di due esperte della Münster University, attraverso la poesia e l’archeologia. Giustizia nella Storia e nella cultura. La parità di genere passa anche da lì
Mostra al Met. dall’analisi dell’eredità artistica del lavoro e creatività femminile nella storia della moda. Con figure a sorpresa, a lungo ignorate nonostante il loro innegabile contributo e talento
Sei personaggi che hanno trovato un’autrice. Sei giornaliste, soltanto una riuscì ad ottenere le stesse garanzie dei colleghi maschi. Le altre raggiunsero il fronte con sotterfugi, ma coprirono la Seconda guerra mondiale, cambiando il modo di raccontare la guerra
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