Come raddoppiare la crescita globale? Rafforzando l’uguaglianza di genere

Come raddoppiare la crescita globale? È semplice, rafforzando l’uguaglianza di genere.

La risposta non arriva da un gruppo di attiviste femministe ma dallo studio della Banca Mondiale pubblicato il 4 marzo 2024 con il titolo Women, business and the law.

Secondo i risultati delle analisi dello studio, le donne beneficiano di meno di due terzi dei diritti legali riconosciuti agli uomini, e solo la metà di loro fa parte della forza lavoro globale.

Ma già il solo miglioramento della situazione esistente darebbe impulso all’attuale economia stagnante.

“La riduzione delle disparità di genere nell’occupazione e nell’imprenditorialità potrebbe aumentare il prodotto interno lordo globale di oltre il 20%”, assicura l’istituzione con sede a Washington e che da 10 anni misura i progressi per la parità di genere nelle economie di 190 Paesi.

Sostiene Tea Trumbic, prima firma del documento, che oggi “appena la metà delle donne fa parte della forza lavoro globale, rispetto a quasi tre uomini su 4”. Una situazione ingiusta, ne conviene l’autrice, che è anche “un vero spreco”.

Lo studio ha focalizzato le leggi e i regolamenti che creano impedimenti all’accesso femminile nel mercato del lavoro e le riforme legali a contrasto misurandone il divario attraverso i seguenti 10 indicatori: la sicurezza in tutte le sue forme, la mobilità, il lavoro, la retribuzione, il matrimonio, la genitorialità, la cura dei figli, l’accesso all’imprenditorialità e le differenze nel pensionamento.

Il risultato dell’analisi è che il divario di genere è molto più grande di quanto si pensasse.  Perché se metà della popolazione mondiale non gode di pieni diritti e nello specifico alle donne rispetto agli uomini gliene vengono riconosciuti i due terzi e di questi alcuni rimangono soltanto sulla carta.

In media le stime di questa ultima analisi indicano un peggioramento della condizione femminile che vede rispetto agli uomini una diminuzione delle tutele legali del 13% (dal 77% dallo studio precedente al 64% attuale).

In tutto il mondo, anche nella parte più avanzate “leggi e pratiche discriminatorie impediscono alle donne di lavorare e/o di avviare imprese”. Le riforme un passo da maratoneta quando ci vorrebbe lo sprint del velocista.

Lo studio Women, business and the law indica ai governi come raggiungere la parità di genere negli affari e nell’ambito legislativo nei prossimi 10 anni.

Per il bene di tutti.

 

 

Immagine by fauxels – pexels.com

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