All’asta la bozza della Dichiarazione d’Indipendenza israeliana

Bozza dichiarazione indipendenza israelianaLa bozza originale della Dichiarazione d’Indipendenza d’Israele sarà battuta all’asta.   Come riferisce il quotidiano Haaretz il 14 agosto 2017, un tribunale israeliano ha concesso il permesso di vendere lo storico documento nonostante il parere contrario dello Stato.  Quest’ultimo, infatti, data la rilevanza storica della bozza, ha sempre sostenuto che non sarebbe stato opportuno venderla al pubblico.

La bozza fu redatta a mano nel 1948 dall’avvocato Mordechai Beham, su richiesta di Felix  Rosenblüth, futuro ministro della Giustizia.  Beham la scrisse in inglese, ispirandosi alla Dichiarazione d’Indipendenza statunitense,  conferendogli un orientamento religioso.  La bozza costituiva la base di quella che poi sarà la Dichiarazione d’Indipendenza ufficiale dichiarata da David Ben Gurion, fondatore della Stato d’Israele, il 14 maggio 1948.

Gli eredi di Beham, nel 2015, decisero di mettere all’asta il documento presso la casa d’asta Kedem di Gerusalemme. Intervennero le autorità per bloccarne la vendita e il caso finì in tribunale che ha finito col dare ragione agli eredi.

La bozza, quindi, sarà battuta all’asta  presso la Kedem Auction House, che ha fissato il prezzo base di vendita in 13.948 dollari (11.796 euro).

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