River’Tri. La prima discarica galleggiante ed ecologica d’Europa
È in funzione a Lione (Francia) la prima discarica galleggiante d’Europa. Una chiatta che ogni sabato, attraccando sulla banchina del fiume Saona nel centro della città, in 30 minuti si tramuta in un centro di raccolta temporaneo fluviale di rifiuti ingombranti; a disposizione della cittadinanza dalle ore 9:00 alle 16:00 da novembre a marzo, fino alle 18 nel resto dell’anno, con un solo eventuale giorno di ferie, se il 15 agosto cade di sabato.
Lione è la terza città della Francia per importanza e numero di abitanti (preceduta da Parigi e Marsiglia); con i suoi di pochi superiori 500mila abitanti è paragonabile a Genova, ma se includiamo la provincia, raggiunge 1 milione e 300mila residenti.
Questo grande bacino di persone ha soltanto 2 centri di raccolta di rifiuti, insufficienti, così si è resa necessaria una soluzione, risolta dal progetto River’Tri, con il suo barcone nato in via sperimentale nel 2016 con un budget di 1,8 milioni di euro, di cui 676.783 finanziato dall’ European Cohesion Policy (Politica di coesione europea).
Da allora questo servizio non ha mai smesso di funzionare (tranne nei casi di maltempo e d’inondazione del Saona), essendo stato adottato dal Comune di Lione per circa 500mila euro l’anno e ha finora raccolto oltre 300 tonnellate di rifiuti.
Il progetto è oltre modo innovativo e risponde alle esigenze ambientali per varie ragioni: anzitutto perché la chiatta è dotata di propellente a idrogeno, quindi non rilascia nell’aria particelle nocive e perché il suo utilizzo evita il traffico dei camion inquinanti per le strade della città.
La chiatta è dotata di benne di carico che consentono sia agli utenti di gettare anche i materiali più pesanti senza fatica, sia di disporli in modo uniforme su tutta la superficie e in modo differenziato perché formano sezioni specifiche dette Smart Regions. Rifiuti che, così sistemati, sono trasportati al più vicino centro di smistamento da dove, ancora via fiume, sono veicolati nei vari canali di recupero.
River’Tri ha calcolato che da quando è operativa il 90% del legno che ha raccolto è stato trasformato in materia prima seconda, riusata per la costruzione di nuovi mobili.
Così i residenti di Lione città metropolitana partecipano al circolo virtuoso dell’economia circolare.