Hiroshima. Il Parco Memoriale della Pace
Hiroshima commemora il lancio della bomba atomica, avvenuto il 6 agosto 1945 da parte dell’esercito statunitense.
Ogni anno la cerimonia si svolge nel parco della Pace della città. Presenti oltre agli Hibakusha (sopravvissuti), decine di migliaia di cittadini e rappresentanti di 80 nazioni.
Dopo il tocco della campana che ha scandito il minuto di silenzio, il sindaco della città, Kazumi Matsui, nel suo discorso commemorativo ha evocato i racconti riferiti dai sopravvissuti e ha richiamato al recente trattato dell’Onu sul disarmo nucleare, cui hanno aderito 122 Paesi. Ma non gli Stati Uniti, né il Giappone.
Il lancio della bomba atomica del 5 agosto del ’45 provocò dalle 70 alle 80mila vittime immediate. Dopo 4 giorni, il 9 agosto, venne bombardata la città di Nagasaki. Perirono all’istante oltre 40mila persone. Numerose le vittime registrate nei mesi seguenti a causa delle radiazioni nucleari. Complessivamente le vittime dirette e indirette dei 2 disastri nucleari furono oltre 200mila.
Il Parco della Pace di Hiroshima
Il Parco della Memoriale della Pace sorge a poche centinaia di metri dall’ipocentro dell’esplosione della bomba atomica, sganciata nel centro del quartiere più importante dell’Hiroshima del 1945.
All’interno del Parco sorge il Museo della Pace, costruito nel 1955, in occasione del 10° anniversario della tragedia, su progetto dell’architetto Kenzo Tange. Il museo raccoglie reperti, foto, testimonianze e ricostruzioni sull’esplosione della bomba atomica, oltre ai documenti che spiegano dettagliatamente i danni provocati dall’esplosione dell’atomica in relazione alla distanza dall’ipocentro. Al suo interno è esposta anche Little Boy, ossia la riproduzione su scala reale della bomba esplosa il 6 agosto del 1945.
Al centro del parco dal 1964, sotto un arco che riprende il simbolismo scintoista, arde la Fiamma della pace. Nell’arco è stata incisa la seguente iscrizione “Possano tutte le anime riposare in pace affinché noi non ripetiamo lo stesso errore”.
Sempre al centro del parco sorge il Memoriale dedicato ai bambini, sui quali primeggia, a simbolo, il nome di Sadako Sasaki, (1943-1955), sopravvissuta al disastro ma uccisa dalla leucemia, malattia conseguente alle radiazioni. Sadako, rispettando una leggenda giapponese che vuole che chi fabbrichi mille origami a forma di gru ottiene la realizzazione di un desiderio, iniziò l’impresa che non riuscì a portare a termine. La morte la colse quando ne aveva confezionati 644. Da allora i bambini depongono gli origami a forma di gru, assurti a simbolo della pace, ai piedi del monumento dedicato a Sadako.
A nord est del parco si trova la cupola Genbaku (bomba): quel che resta di un edificio industriale, costruito nel 1915, dopo scoppio della bomba che provocò il 90% di macerie degli edifici della città. Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1996, la cupola non è mai stata restaurata, a parte qualche intervento per assicurarne la stabilità: Genbaku è nello stesso stato in cui l’ha ridotta la bomba.
Segue il Cenotafio del memoriale, dove sono incisi i nomi delle vittime, dirette e indirette.
Camminando a sud della Cupola, sono stati piantati gli Alberi della fenice, provenienti dalle varie parti di Hiroshima, i soli vegetali sopravvissuti nella città e che portano ancora tracce delle bruciature subite dall’esplosione della bomba atomica.