La rinascita dei Gompa vince sui cambiamenti climatici e le differenze di genere

Gompa- Lo Manthang, comune nella provincia di Gandaki in Nepal al confine con il Tibet, è una delle ultime città medievali murate al mondo e con storici monasteri buddisti.

Risalenti al XIV secolo, tali monasteri, conosciuti con il nome di Gompa, hanno resistito con vigore all’usura del trascorrere del tempo fino a circa venti anni fa, quando hanno iniziato a dare segni di allarmanti cedimenti che hanno subito richiamato l’attenzione degli esperti.

Lo studio

Questi ultimi, dopo un’attenta osservazione e analisi dei dati e della documentazione storica (incluso il confronto dei dettagli tecnici nei lavori di restauro), hanno stabilito che la loro subitanea vulnerabilità era dovuta al cambiamento dello stile di vita e del clima.

Nel dettaglio hanno indicato la perniciosità della “perdita delle conoscenze costruttive tradizionali”, unita all’intensificarsi delle precipitazioni in tutta la regione. La quantità di acqua piovana, hanno spiegato, satura gli edifici in terra battuta: l’umidità del terreno attirata verso l’alto, penetra nei muri e sale, marcendo le costruzioni.

Per la popolazione locale i Gompa e i loro manufatti e dipinti sacri, oltre a essere un imperativo vettore di sussistenza (attirano molti turisti e seguaci buddisti), rappresentano la propria identità culturale. Mentre per il resto del mondo sono una fondamentale espressione della civiltà tibetana, patrimonio dell’umanità.

Il progetto di formazione

Per questo membri della comunità locale non hanno esitato ad aderire al progetto di restauro ideato ad hoc dall’American Himalayan Foundation: un programma di formazione per giovani nepalesi, sotto l’attenta guida dell’eclettico italiano Luigi Fiegni, restauratore, fotografo, pittore.

I locali si sono adoperati per ripristinare gli antichi monasteri, mettendosi a studiare per apprendere le competenze necessarie sia per rafforzare e/o ricostruire le mura, secondo la tecnica tradizionale, sia per restaurare statue e dipinti.

Conoscenza, evoluzione, diritti sociali

Così la comunità locale, da prettamente agricola che era ha cambiato carattere e costumi, facendosi esperta restauratrice e conservatrice di beni antichi.

Rompendo con una antica tradizione che impediva alle donne di toccare di oggetti sacri ha affidato a queste ultime il compito di conservazione dei dipinti murali.

I lavori di restauro, dunque, hanno innescato un processo di rinascita culturale – come ha recentemente spiegato Fiegni alla bbc.com – che hanno visto oltre alle donne di varia età uscire dal remoto angoletto di casa per dedicarsi all’artigianato tradizionale, ripristinare feste da tempo dimenticate e ridare ai monasteri e conventi la prosperità perduta, oggi completamente riconquistata.

Approfondimenti

Gli eccellenti risultati sono visibili nel sito luigifieni.com/conservation,  dove è disponibile la descrizione dettagliata del restauro del monastero Tubchen, uno dei Gompa interessati, correlato da una ricca documentazione fotografica. Nello stesso sito i progetti di recupero di Luigi Fieni, compiuti nel mondo.

Mentre il sito himalayan-foundation.or, permette un incontro ravvicinato con Luigi Fiegni: il maestro del rinascimento dei Gompa. Da qui abbiamo tratto la fotografia pubblicata in alto.

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