Tornano a risplendere i colori della Tomba di Tutankhamon
I colori della Tomba di Tutankhamon, il più conosciuto fra gli antichi faraoni egiziani, hanno recuperato il loro antico splendore grazie al lungo lavoro di restauro condotto dal Getty Conservation Institute (GCI) di Los Angeles (California) in collaborazione con il Ministero delle Antichità d’Egitto.
Come ha rivelato l’istituto statunitense in una nota del 30 gennaio 2019, il progetto si è concentrato sulla conservazione della tomba e sull’elaborazione di un piano sostenibile per il suo trattamento futuro.
I colori della tomba, che sorge a Luxor (Egitto), infatti, erano stati danneggiati non solo dall’incongruenza dei materiali usati precedentemente e dall’altrettanto incongruente applicazione, ma anche a causa dell’afflusso dei visitatori, ora limitato grazie all’installazione di barriere di nuova concezione che hanno ridisegnato la piattaforma di osservazione, di una nuova segnaletica e impianto d’illuminazione e di un sistema di ventilazione e filtrazione dell’aria che mitiga l’umidità, il biossido di carbonio e la polvere.
Le vernici sono state stabilizzate con la rimozione della polvere e riducendo i rivestimenti dei trattamenti precedenti. Lasciati intatti invece i misteriosi punti marroni presenti da quando la tomba è stata rinvenuta dall’archeologo ed egittologo inglese Howard Carter nel 1922. Dalle analisi chimiche e del DNA effettuate è risultato che tali macchie sono di origine microbiologica, penetrate nello strato pittorico: eliminarle avrebbe danneggiato le vernici.
Durante i lavori di restauro il monumento è rimasto aperto al pubblico per la maggior parte del tempo, permettendo ai visitatori di osservare le procedure e porre domande ai curatori impegnati nella lavorazione, mentre Los Angeles dal marzo 2018 al 6 gennaio 2019 ospitava la mostra King Tut: Treasures of the Golden Pharaoh, costituita da oltre 150 oggetti ritrovati nella tomba del faraone: secondo la nota della GCI la più grande esposizione mai allestita fuori dall’Egitto.
La Tomba completamente restaurata sarà presentata al pubblico il 31 gennaio 2019, dopo quasi 10 anni di restauro.
Fotografia copertina e nella pagina by J. Paul Getty Trust (1 e 3) e Carleton Immersive Media Studio (2)