Lilly Martin Spencer. Donna e artista dell’emancipazione femminile
Nell’Ottocento, mentre l’artista Lilly Martin Spencer diventava famosa, suo marito sosteneva la sua carriera scegliendo di essere un casalingo e di occuparsi dei loro tanti figli. Una condizione familiare rara, mentre Lilly, al contempo. diventava l’esempio di come una donna potesse coltivare l’arte come professione.
Lilly Martin Spencer, nata Angelique Marie Martin a Exeter, Regno Unito, nel 1822. I genitori francesi – che si trasferirono a New York e, quindi a Marietta, Ohio, dove Lilly crebbe – erano colti, emancipati e lungimiranti che seppero coltivare il suo talento artistico, anche se la società del XIX secolo scoraggiava le donne dal perseguire l’arte professionalmente.
Dopo aver stupito la gente del posto, attirando l’attenzione di Sala Bosworth, uno dei suoi primi mentori, Lilly – con la sua prima mostra personale all’età di 19 anni, presso la canonica di una chiesa – fu apprezzata da dal mecenate, Nicholas Longworth.
Forte di tanto apprezzamento il padre decise di trasferirsi con la giovane artista a Cincinnati, affinché completasse la sua formazione e avesse maggiori opportunità, declinando, però, il supporto di Longworth.
Fama, sì. Stabilità economica, no
A 22 anni Lilly si sposò con l’inglese Benjamin Spencer, che lasciò il suo lavoro per dedicarsi al governo della casa, all’accudimento dei figli (ne ebbero 13, sette dei quali raggiunsero l’età adulta) e aiutandola nella gestione artistica. Si trasferirono a New York City. Lì, la popolarità dell’artista – che rappresentava il principale sostentamento della famiglia – prosperò e attraversò l’Oceano per tutti gli anni 1840 e 50. Dimostrandosi abile donna di marketing Lilly fece incidere i suoi dipinti per la riproduzione di stampe a prezzi accessibili, permettendo alla sua arte di entrare nelle case di tutta l’America e l’Europa. Ma ciò non bastò ad assicurare stabilità economica agli Spencer.
Lilly Martin Spencer. I suoi modelli la sua famiglia e la donna
Lilly Martin Spencer traeva ispirazione dalla sua famiglia, usando, spesso, suo marito e i suoi figli come modelli. Secondo il museo National Gallery of Art, non era “l’unica artista americana a produrre scene beate di vita familiare, ma il suo lavoro sfidò le rappresentazioni tradizionali delle donne casalinghe. Invece di relegare le donne ai margini, le ha dipinte come personaggi principali con ricche vite interiori, mostrando tutta la gamma delle loro emozioni, sia che stessero prendendo in giro i loro mariti, ammirando i loro figli addormentati o piangendo di esasperazione in cucina”.
Divertita ironia nei confronti del marito casalingo
Mentre riservava una simpatica ironia nei confronti dell’uomo impegnato a svolgere compiti, per l’epoca prettamente femminili. Famoso il dipinto Young husband, First marketing, dove ritrae il giovane marito, andato a fare la spesa, mentre con vergognoso disappunto cerca di trattenere gli ortaggi nel cestino traboccante, sotto lo sguardo malignamente sarcastico di un passante.
Oltre alle scene domestiche, ha dimostrato le sue abilità tecniche nelle nature morte. Un esempio è Lamponi. E grande resistenza fisica, continuando a dipingere fino al giorno della sua morte, avvenuta il 22 maggio 1902.
Immagini: dipinti di Lilly Martin Spencer: ‘L’artista e la sua famiglia durante un picnic del 4 luglio’ (c. 1864), by commons.wikimedia.org; ‘Young husband, First marketing’