The good mothers vince il Berlinale Series Award

Il Berlinale Series Award, il primo riconoscimento per le produzioni delle piattaforme televisive ideato nell’ambito di un grande festival cinematografico, è stato assegnato alla serie italiana The good mothers, di Disney+.

Diretta da Julian Jarrold ed Elisa Amoruso, la serie prende le mosse dalla storia vera di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta  nel 2009, per aver testimoniato contro il marito Carlo Cosco, membro dell’organizzazione calabrese.

L’intenzione di Lea Garofalo era quella di ricostruirsi una nuova vita accanto alla figlia Denise e la serie ripercorrendo le vicende di quest’ultima, intrecciandone la storia con altre donne, le quali con il supporto della pubblica ministero, decidono di collaborare con la giustizia, strategia della coraggiosa magistrata, appena giunta in Calabria e decisa a smantellare l’organizzazione, combattendola dall’interno.

Ancora più coraggiose le 3 protagoniste, le quali, alla ricerca di un futuro migliore soprattutto per i loro figli, combattono contro le loro stesse famiglie, pur consapevoli del rischio delle ferree e feroci leggi della  ‘ndrangheta, che non risparmiano nessuno.

Basata sull’omonimo bestseller del giornalista Alex Perry, premiato dalla Foreign Press Association, The good mothers, è stato adattato per lo schermo da Stephen Butchard. Gli interpreti sono: Gaia Girace, Valentina Bellè, Barbara Chichiarelli, Francesco Colella, Simona Distefano, Andrea Dodero e Micaela Ramazzotti.

Il premio, organizzato dalla 73° edizione del Festival internazionale di Berlino (16 – 26 febbraio 2023), in collaborazione con il sito web Deadline, secondo agi.it, sembra porre fine alla lunga opposizione che ha visto i grandi festival cinematografici contrapporsi alle piattaforme streaming, in difesa delle produzione dei film e dei film visti nelle sale cinematografiche.

Vero che il premo riguarda le serie televisive e non i film, per i quali potrebbero esserci accordi specifici favorevoli, come ad esempio allungare i tempi della loro proiezione nelle sale e aumentare la distanza temporale dalla loro uscita alla trasmissione in streaming. Ma alla situazione attuale, con le sale cinematografiche che non riescono a riprendersi dalle chiusure per il lockdown, il confine tra i due generi sembra essere labile e le produzioni delle serie Tv e la loro visione in streaming prevaricano sulla produzione dei film  e sul numero (esiguo) delle persone che vanno al cinema. Il premio che effetto avrà?

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