2021. Centosettanta anni di storia in timelapse
Il 17 marzo del 1861, 160 anni fa, fu proclamata l’Unità d’Italia. Dopo 10 anni, nel 1871, il Regno d’Italia spostava definitivamente la sua capitale da Firenze a Roma, con il regio decreto del 3 febbraio. La città era stata annesse al Regno il 20 settembre 1870 dopo la vittoria dell’esercito guidato dal generale Cadorna sulle truppe pontificio (episodio passato alla storia come La breccia di Porta Pia).
Come se non bastassero queste due ricorrenze a rilevare l’importanza del 2021 per l’Italia, aggiungiamo in ordine cronologico altre 2 tappe storiche.
Cento anni fa, il 4 novembre 1921 avveniva la traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, presso il Vittoriano di Roma, in memoria di tutti i caduti e dispersi italiani in guerra.
Il 4 novembre ricorre la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Infine 75 anni fa nasceva la Repubblica Italiana: il 2 giugno 1946, a seguito dei risultati del referendum istituzionale indetto per scegliere la forma di governo tra monarchia e repubblica, dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Gli italiani tornavano alle urne dopo il ventennio del Regime fascista, le italiane, invece, ci andavano per la seconda volta nella storia.
Oltre alla forma istituzionale il voto popolare elesse i deputati dell’Assemblea Costituente cui spettò il compito di redigere la nuova Carta Costituzionale. Le sedute dell’Assemblea iniziarono il 25 giugno dello stesso anno per terminare il 31 dicembre 1947; il 22 dicembre l’Assemblea approvava la Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.
Dal 1947, il 2 giugno, festa nazionale, celebra la nascita della Repubblica Italiana.