Prima che la plastica raggiunga il mare
Continua l’impegno delle grandi aziende nel riciclaggio della plastica marina, grazie al progetto pilota, altamente innovativo, della Dell, che condurrà alla realizzazione del primo materiale di imballaggio ricavato dalla plastica marina riciclata recuperata nei canali e nelle spiagge, prima, quindi, che acceda negli oceani.
La Dell, multinazionale statunitense, produttrice di computer e sistemi informatici, ha comunicato che dal 30 aprile 2017 utilizzerà il materiale riciclato per realizzare l’imballaggio del prodotto “Dell XPS 13 2-in 1”. Prevede, con il suo progetto di evitare l’accesso al mare già nell’anno 2017 di 7,2 tonnellate di plastica.
Fa parte del progetto pilota anche la campagna educativa e di sensibilizzazione che l’azienda Usa sosterrà a livello mondiale.
Il processo di realizzazione
Il processo della realizzazione degli imballaggi con plastica marina riciclata è costituito da 3 fasi e da altrettanti attori che collaborano con la Dell:
– intercettazione e raccolta della plastica nei canali, nelle spiagge e sulle coste;
– lavorazione e raffinazione della plastica raccolta. Il composto finale è costituito dal 25% di plastica marina unita al 75% di plastica di bottiglie e contenitori alimentari riciclati HDPE (codice che indica i materiali riciclati, nello specifico polietilene ad alta densità);
– infine le scaglie di plastica di scarto si plasmano per nuove fasce d’imballaggio.
Oltre al recupero della plastica marina, il progetto Dell per nuovo packaging permetterà di risparmiare la grande quantità di cartone usata per gli imballaggi tradizionali. Un sistema di economia sostenibile che funzionerà, quindi, a doppio binario. Ma soprattutto che contribuirà al contrasto della nefasta previsione dello studio della Fondazione Ellen MarcArthur, presentato al World Economic Forum del 2016, che afferma che nel 2050 gli oceani potrebbero contenere, in termini di peso, più oggetti di plastica che pesci.