Clima. Il venerdì dello sciopero globale
Grande fermento nelle scuole italiane che si preparano a partecipare al Global Strike For Future del 15 marzo 2019, l’adesione globale alla manifestazione Fridays for Future lanciata nell’agosto 2018 dell’adolescente svedese Greta Thunberg.
Proclamata “donna dell’anno” nel suo Paese, Greta è riuscita in pochi mesi a passare dalle proteste solitarie davanti al Parlamento di Stoccolma a far scioperare ogni venerdì gli studenti europei con lo scopo di portare i Governi ad adottare azioni concrete contro i cambiamenti climatici che stanno mettendo in pericolo la salute del Pianeta e, quindi, la nostra sopravvivenza. Il messaggio rivolto ai leader mondiali è “State mettendo in gioco il nostro futuro con la vostra inattività. Quindi sciopereremo fino a quando non agirete”.
L’iniziativa del 15 marzo ha già ricevuto l’adesione di circa 90 Paesi e d 1000 città (qui la mappa costantemente aggiornata) e vedrà marciare per l’ambiente non solo gli studenti delle scuole ma anche gli universitari e gli adulti.
In’Italia, infatti, è stato indetto lo sciopero per il clima per tutto il comparto scuola, proposto dalla SISA (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente) e confermato dalla Presidenza del consiglio dei ministri.