26 Dicembre 2016. Parte la marcia civile per Aleppo
Confermata la Civil March for Aleppo, la marcia dei civili per i civili, che il 26 dicembre 2016 inizierà il suo cammino alle h. 10, 00 dal Tempolhofer feld a Berlino.
Nella pagina dell’iniziativa del sito Facebook, Anna Alboth l’ideatrice, ha ringraziato per tutti gli aiuti che l’impresa sta ricevendo e per le adesioni alla marcia. E si dichiara soprafatta per il successo ottenuto dal lancio del crowdfunding, che contribuisce alle esigenze di una marcia, che se verrà condotta a termine, sarà lunga 3.600 chilometri.
Chiunque e in qualsiasi momento può e potrà unirsi alla marcia. Scrivono gli organizzatori sulla loro pagina Facebook: ““Se vuoi unirti a noi, non c’è bisogno di registrarsi, devi solo venire a cercare noi fuori e camminare con noi – per un’ora, un giorno, una settimana, un mese”. Per localizzare il gruppo in marcia mettersi in contatto alla pagina Facebook dell’iniziativa o attraverso Twitter #Civilmarchforaleppo.
Chi, invece, volesse sostenere Civil March for Aleppo puù rivolgersi al sito: https://www.gofundme.com/CivilMarchForAleppo
Seguiremo questa grande impresa con puntuali aggiornamenti.
25 dicembre 2016, h. 19,55
La Marcia Civile per Aleppo
Per il momento sono 1000 le persone che partiranno il 26 dicembre da Berlino, a piedi, per Aleppo, Siria.; hanno aderito alla Civil March for Aleppo, una marcia di civili per i civili, organizzata dalla giornalista polacca Anna Alboth, che vive nella capitale tedesca. La marcia sarà lunga 3600 chilometri e ripercorrerà la rotta balcanica seguita dagli esuli in fuga dalla guerra, ma in senso inverso: partendo dalla Germania si snoderà attraverso Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Macedonia, Grecia, Turchia, Siria.
“Non ne possiamo più di stare a guardare e sentirci impotenti. Vogliamo mettere pressione, spingere gli esperti a trovare il prima possibile una soluzione. I civili ad Aleppo e in tutta la Siria devono essere protetti e messi in grado di ricevere aiuto” questa la motivazione più che condivisibile che si legge sulla pagina Facebook dedicata all’evento.
I partecipanti alla marcia, vanno incontro al periodo più freddo della stagione invernale, attraverseranno a piedi paesi dove il clima è particolarmente pungente. La marcia si presenta difficile, forse ardua, piena d’incognite. Cosa accadrà quando arriveranno ai confini con la Siria? Riusciranno a raggiungere Aleppo? Ma il loro vero obiettivo non è tanto questo, quanto ” dire un forte “no” alla guerra, alle atrocità e alle morti, ed essere uniti agli amici siriani“.
E scrivono il seguente elenco dei punti essenziali che li hanno indotti alla marcia:
•vogliamo schierarci di fronte ai nostri politici e mostrare loro che ne abbiamo avuto abbastanza della loro inattività e vogliamo una decisione immediata su come fermare ciò che sta accadendo;
•siamo per la fine dei bombardamenti sui civili in Siria;
•chiediamo un corridoio umanitario;
•vogliamo dimostrare la nostra solidarietà riguardo la situazione dei siriani e far loro sapere che a noi interessa;
•vogliamo portare l’attenzione delle persone a ciò che sta succedendo in Siria. Vogliamo dibattiti, interessi, commenti, anziché scorrere soltanto la bacheca delle notizie su Facebook.
Non hanno sostegno di ONG, né sono affiliati a movimenti politici. “L’unica affiliazione di questa marcia è la pace. E la speranza per Aleppo e le altre città e villaggi siriani” precisano. “Siamo solo persone a caso, nella media ma pronte a rinnegare il senso di impotenza.Vogliamo andare e aiutare gente come noi, che non è stata abbastanza fortunata da essere nata a Berlino, Londra o Parigi”.
Anna Alboth (nella foto a lato), ha creato una organizzazione di volontari che preparano l’iniziativa con compiti specifici: logistica, legale, sicurezza.
Considerata la lunghezza del percorso, la stagione invernale, particolarmente freddo in quella zona europea, gli organizzatori mettono in guardia dalle difficoltà alle quali i partecipanti all’iniziativa vanno incontro e hanno elaborato un vademecum su come ci si deve attrezzare.
L’invito a partecipare alla marcia è rivolto anche ai rifugiati presenti in Europa, ma raccomandano gli organizzatori: “Fatelo solo nei Paesi in cui potete stare legalmente. Non rischiate per unirvi a noi”.
Per tutte le informazioni utili vi riportiamo il link della pagina Facebook della Civil March for Aleppo . e, per chi non frequenta il social network, troverà il manifesto dell’iniziativa sul sito web, Civil March.org
prima pubblicazione, 19 dicembre 2016, h. 19.45