L’Oscar ribelle è stato premiato
La serata londinese dedicata a Ashar Farhadi del 26 febbraio 2017 è stata un successo.
Migliaia le persone accorse a Trafalgar Square per la proiezione del suo film “Il Cliente” – mentre il film riceveva a Los Angeles il premio Oscar – voluta dal sindaco della città Sadi Khan, per protesta contro il Muslin Ban del presidente Usa Donald Trump.
Tante le bandiere iraniane. Farhadi non era presente, ma ha inviato un video – messaggio, trasmesso dal maxischermo di Londra (foto a lato), in cui ha spiegato le ragioni del suo boicottaggio verso i Premi Oscar.
Come apprendiamo dal britannico Daily Mail online, il numero dei presenti ha confermato le previsioni, circa 10mila persone, tra le quali molte celebrità come Keira Knightley, Dominic West, Lily Cole, il regista Mike Leigh che si sono riunite a Trafalgar Square e salite sul palco, accanto al sindaco, per lanciare una appassionata protesta contro il Muslin Ban. Sadi Khan, ironizzando sui problemi al microfono che gli impedivano di essere ascoltato, ha dichiarato, tra gli applausi: “Presidente Trump, non potrai farmi tacere”, per poi tornare serio e riaffermare che l’evento è stato “una grande occasione per mostrare come Londra è un centro internazionale di creatività e un faro per il mondo per i diritti della diversità dei popoli”.
Il film “Il Cliente”, titolo originale “The Salesman”, ha vinto il Premio Oscar 2017, nella sezione miglior film straniero in lingua non inglese.
Come è noto il regista della pellicola vincitrice, Ashar Farhadi ha rinunciato a partecipare alla serata della premiazione del 26 febbraio 2017 a Los Angeles, per protesta contro le misure anti migrazione adottate dal presidente degli Usa, Donald Trump.
Il premio Oscar a “Il Cliente” è stato ritirato, in nome del regista, dall’astronauta iraniana Anousheh Ansari, nella foto in alto mentre legge il seguente messaggio del regista: “La mia assenza è un atto di rispetto verso i miei concittadini per una legge disumana”.